CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] esigenze dell'economia lucchese, allargando, unico forse tra i concittadini, il giro di affari della sua casa al commercio del bestiame con largo impiego di capitali: un contratto del 1530 testimonia, ad esempio, dell'acquisto da parte sua di mandrie ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] Reviglio sull'innesto della pleuropneumonia epizootica, ibid., VI (1857), pp. 227-238; Sulla malattia dominante nel bestiame, peripneumonia epizootica, Milano 1878.
Importanti furono pure gli studi dell'E. in campo storico-veterinario, culminati nei ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] 'Aumale, che visitò il suo studio il 24 marzo 1885, gli commissionò La benedizione degli armenti, detta anche La benedizione del bestiame a Mondello, oggi al Musée Condé di Chantilly (nella biblioteca del museo: Duc d'Aumale, Agenda, 24 marzo 1885, c ...
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PAVESI, Angelo
Marco Ciardi
PAVESI, Angelo. – Nacque a Casalmaiocco (provincia di Milano, circondario di Lodi), l’11 gennaio 1830.
Di famiglia agiata e impegnata politicamente (il padre, Giulio Pavesi, [...] ». La stazione, in particolare, «si occupava dell’esame chimico dei terreni, dei fertilizzanti, dell’allevamento del bestiame, del valore nutritivo dei foraggi. I risultati delle esperienze erano poi diffusi attraverso conferenze e pubblicazioni ...
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DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] domestici (ibid. 1876), nel quale sostenne il bisogno di migliorare la legislazione italiana relativa alla contrattazione del bestiame domestico.
Il D. si dedicò sempre con energia al problema dell'ordinamento delle scuole di veterinaria; durante ...
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DEL BALZO, Pirro
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, contessa di Copertino, sorella della regina Isabella, moglie di Ferdinando d'Aragona, nacque probabilmente [...] di fuggire a Roma, dove avrebbero raggiunto il principe di Salerno. A questo scopo il D. aveva venduto tutto il bestiame e il Sanseverino aveva preparato alcune navi. Il D. chiamò inoltre a Napoli il fratello Angliberto e lo convinse a ritirarsi ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
Franco Lucio Schiavetto
Non abbiamo notizie sulla sua famiglia e ci sono ignote sia la data di nascita sia quella di morte. Era originario quasi sicuramente di Piadena, [...] ambiente culturale, dovettero assicurare a G. una notevole solidità economica rafforzata anche dall'acquisto di beni sicuri quale bestiame, in particolare cavalle, date in soccida ad altri, come risulta da alcuni contratti relativi. Il primo, in data ...
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DORIA, Luchetto
Jean Cancellieri
Figlio di Ansaldo, uno dei due comandanti della flotta genovese che aveva partecipato alla crociata del 1270, nacque nella seconda metà dei sec. XIII in data non precisabile. [...] . Il D. riprese l'opera di repressione: in particolare il 18 dic. 1289 incendiò il villaggio di Falcanu e, preso tutto il bestiame, rientrò a Bonifacio il 23. Il 2 gennaio inviò il fratello Ingo (Inghetto) con un seguito di soldati per tentare una ...
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BRICHERASIO, Giovanni Battista Cacherano conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) - il 14 nov. 1706 da Teodoro III, capitano del reggimento Monferrato, e da Laura Caissotti di Vigone, [...] dalla Camera dei conti il richiamo all'osservanza dei pedaggi stabiliti nel dicembre 1713 sul transito di vini, sete, bestiame e pelli. Respinse quindi, in varie occasioni, qualsiasi richiesta della comunità locale di affrancamento da decime e altre ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alberto
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 6 apr. 1789, dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, secondogenito di tredici figli.
Celestino (7 luglio 1754-30 [...] e gli "stabili", ossia le ex terre comuni, poi trasformate in proprietà private adibite alla coltivazione e all'allevamento del bestiame. Forte dei pieni poteri attribuitigli, il F. riportò l'ordine nell'isola.
Il 5 marzo 1849 il deputato G. Asproni ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...