In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] nelle grandi città ed ebbe ulteriori sviluppi e nuove configurazioni formali consentite dall’avvento del cemento armato (macello e m. del bestiame della Mouche a Lione, di T. Garnier, 1906-14; m. dei fiori di Pescia, di L. Savioli, 1948-51).
Una ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] fondiario e concentrando nelle proprie mani parte dei casali della famiglia (Ait - Vaquero Piñeiro, p. 92).
Il commercio di bestiame, carne e lana, esteso ben oltre i prodotti ottenuti dalle sue proprietà, il monopolio del mercato del grano in città ...
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FOLLINI, Carlo
Alessandra Ponente
Nacque a Domodossola il 24 ag. 1848 da Giorgio, colonnello dell'esercito, e da Teresa Portis. Studiò matematica a Torino, dedicandosi da autodidatta alla pittura e [...] alla Triennale di Milano del 1897. Nella Galleria Sabauda sono conservati anche Parco del Valentino, Radura e boschi con bestiame (1880), una Natura morta e Fosco tramonto-Viareggio del 1902, quadro esposto nello stesso anno nella personale allestita ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] importanza ha la barbabietola da zucchero, coltivata insieme con i cereali, la canapa, la vite e l’olivo; l’allevamento del bestiame (specie ovino) è considerevole. Le principali industrie riguardano la lavorazione dei prodotti agroalimentari. ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] da diversi altri pilastri in blocchi rozzamente squadrati, e da basse porte ad arco (forse per il passaggio del bestiame). Pilastri e sostegni di questo genere mostrano, secondo lo scavatore, influenze di origine anatolica e nord-siriana. In seguito ...
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WINDMILL HILL, Cultura di
A. M. Bietti Sestieri
Cultura neolitica della Gran Bretagna. Prende nome dalla località presso Avebury (North Wiltshire) sede di importanti trovamenti. La cultura di W. H. [...] di animali, soprattutto vitelli, i recinti sono stati mizialmente spiegati dal Piggott come luoghi di raccolta stagionale del bestiame appartenente a varie tribù, che verso la fine dell'estate si riunivano con le loro mandrie procedendo all'uccisione ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] della vita economica di Zurigo sono costituite per la massima parte dall'industria, poi dall'agricoltura e dall'allevamento del bestiame. La coltura dei foraggi si effettua su larga scala, anche la coltura dei cereali e dei legumi e l'orticoltura ...
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VELDE, van de
G. I. Hoogewerff
Casata di pittori olandesi. Jan v. d. V. (nato nel 1568 ad Anversa, morto nel 1623 a Haarlem), era maestro di scuola e calligrafo. Le sue opere calligrafiche, modelli [...] o qualche motivo campestre da lui veramente osservato e vissuto. Sono lodevoli e molto ammirati i suoi disegni di bestiame, ecc., spesso a sanguigna.
Bibl.: É. Michel, Les Van de Velde, Parigi 1892; K. Zoege von Manteuffel, Die Künstlerfamilie ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] produzione, piuttosto che venire accantonate, portando ad un'accumulazione di ricchezza, ad esempio sotto forma di bestiame armentario, dovettero essere assorbite, come s'è appunto accennato, dall'espansione delle industrie artigianali, soprattutto ...
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GÎRLA MARE-CÎRNA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura che prende nome da una località nella Romania sud-occidentale, nella cosiddetta Piccola Valacchia (v. urne, campi di).
Nell'Oltenia sud-occidentale, [...] queste regioni, raggruppate in organizzazioni gentilizie patriarcali che si dedicavano specialmente all'agricoltura primitiva e all'allevamento del bestiame.
L'origine del gruppo culturale G. M.-C. è, in linea generale, identica a quella di altri ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...