La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] La carne era consumata di frequente, quando non costituiva addirittura la componente principale della dieta; questo implica che il bestiame fosse messo al pascolo in radure a esso dedicate o che i campi arabili venissero destinati, a rotazione, a ...
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VISEU (A. T., 39-40)
Maria Modigliani
Antica città del Portogallo centrale (Beira Alta), situata su un altipiano presso la riva sinistra dell'Asnes affluente di destra del Dão, a 540 m. s. m. La cittadina [...] XVI-XVII-XVIII. L'unico monumento degno di nota è la cattedrale. La popolazione vive dell'agricoltura e dell'allevamento del bestiame; gli abitanti, che erano 8261 nel 1920, sono saliti a 9471 nel 1930.
Una linea ferroviaria unisce Viseu a sud con ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] forma di allevamento.
È comunque difficile riconoscere i primi reali indizi sia di pratiche agricole che di allevamento del bestiame, poiché non si rilevano differenze molto nette tra i resti ossei di specie selvagge e di specie domestiche, vegetali ...
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GROENLANDIA
J. Berglund
(eschimese Kalaallit Nunaat; danese Grönland)
La G., la maggiore isola del mondo, è la più estesa terra artica, situata fra l'arcipelago artico americano, da cui la divide lo [...] , portate alla luce da scavi. Oltre a un complesso di stalle in grado di ospitare un centinaio di capi di bestiame, la sede del vescovo comprendeva molti edifici, come per es. un grande magazzino utilizzato per custodire i prodotti che venivano ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] che l'emergere delle prime forme di élite e di potere centralizzato sia da mettere in relazione con il possesso di bestiame e con il controllo della terra da parte di individui particolarmente dotati di carisma politico. Veri e propri Stati sono ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] grandi zone della montagna, della collina e della pianura. La prima è caratterizzata dall'economia silvo-pastorale; l'allevamento del bestiame, che si basa sui prati e le colture foraggere delle vallate e dei bacini, e sui pascoli di alta montagna ...
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SCHNECKENBERG-GLINA III
A. Alexandrescu
Cultura appartenente all'inizio dell'Età del Bronzo che ha preso il nome da due importanti stazioni: Schneckenberg, presso la città di BraŞov e Glina, presso [...] sembrano essere state costruite da una semplice "tessitura" di giunchi. I portatori di questa cultura coltivano le piante e allevano il bestiame. La selce è limitata ai coltelli ricurvi e alle punte di lancia. Invece per le asce, le asce-martello, le ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] bifacciali.
Popolazioni che praticavano la produzione del cibo apparvero nel Corno d'Africa tra il 4000 e il 1000 a.C. Bestiame domestico e forse frumento e orzo furono introdotti sull'altopiano dai bassopiani occidentali tra il 3500 e il 1500 a.C ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] produttiva che esercita, nelle proporzioni consentite dalle possibilità offerte dall'ambiente, la coltivazione della terra e l'allevamento del bestiame.
Le c. presentano notevoli variazioni sia nella pasta, la quale può essere a grana più o meno fine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] da antichi luoghi comuni (Amm. Marc., XXXI, 2, 12-25). Sembra che la loro economia fosse basata sull’allevamento di bestiame di grossa taglia e nella loro cultura fossero dominanti gli influssi del Ponto greco e dell’Iran sasanide.
Intorno al 335 gli ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...