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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, i, p. 444; III, i, p. 257; IV, i, p. 310; V, i, p. 422)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione, insediamenti, rete urbana
Il B., il più esteso e popoloso [...] ignorati, come il rapido degrado del suolo dopo l'abbattimento della foresta, in una regione dalle piogge intense; il bestiame è stato per parecchi anni usato come investimento contro l'inflazione, più sicuro delle colture, data la richiesta dello ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] il paese e a passare in Uruguay. La lunga marcia (150 giorni) iniziò nell'aprile 1841; con sé portava 900 capi di bestiame quale compenso dei servizi prestati, ma per i disagi del viaggio a Montevideo il 17 giugno 1841 non ne poté arrivare alcuno, e ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] civico nelle terre comuni in seguito al grande movimento delle enclosures che tese a riservare esclusivamente al pascolo del bestiame dei proprietari, terre che un tempo erano utilizzate per antico diritto anche dai contadini. Inoltre nel corso del ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] delle miniere, dei boschi e delle selve; incoraggiò qualche attività manufatturiera; creò sbocchi ai prodotti agricoli, al bestiame, ai prodotti minerari, soprattutto al sale.
Quanto alle finanze, rimaste in condizioni disastrose per la contrazione ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] fondiaria proporzionale detta ‛ushur («decima») sui prodotti delle terre; l’imposta fondiaria fissa (cift resmi); imposte sul bestiame, sui molini ecc.; diritti doganali, appalti, tasse di consumo, tributi di Stati vassalli e tributari ecc. Il ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] cavalleggeri spagnoli accorsi a soccorrerla. Grave scacco pel prestigio del C., che replica ordinando devastazioni e razzie di bestiame, nel corso delle quali vengono anche uccisi contadini inermi; e la popolazione infuriata riesce, in taluni casi, a ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] infiammava per i motivi romantici; ma se nel 1825 i suoi paladini e cavalieri erano una novità rispetto ai pastori e al bestiame che popolavano i paesaggi di quel tempo, nel 1862 quando egli dipinse la sua ultima opera, L'incontro di Ulisse e Nausica ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] regione modello entro la Lombardia comunale, incentrata su cascine a produzione cerealicola, ma anche con allevamento del bestiame.
Meno chiara è, allo stato attuale degli studi, la conoscenza dello sviluppo dell'artigianato, delle piccole industrie ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] (seta, lana, pelli, cenci e altro), l'opposizione di Pietro Leopoldo a un dazio d'ingresso sulle grasce e il bestiame, che avrebbe compromesso l'immagine della Toscana come modello di libertà del commercio, portò a una situazione di stallo che alla ...
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Puglia
Jean-Marie Martin
Apulia è il nome di una provincia dell'Italia imperiale romana, e designa ancora oggi una regione amministrativa italiana (Puglia) che comprende, fra l'altro, la maggior parte [...] normanna) in Sicilia e in Calabria. È anche dalla Calabria e dalla Sicilia che l'imperatore faceva venire il bestiame (pecore, mucche) delle nuove massarie pugliesi. Le aratie e marescalle erano distribuite nelle stesse zone delle massarie. Non si ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...