Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] prevalentemente diffuse lungo i fianchi della Sierra Maestra, essendo state in gran parte abbattute per favorire l’allevamento del bestiame, e il sorgere delle estese piantagioni di canna da zucchero, caffè e tabacco.
Popolazione
Estinta dal 16° sec ...
Leggi Tutto
Nell’età romana, il terreno coltivabile, inteso come singolo appezzamento, ma anche come l’intero territorio di una regione, di una comunità (a. Picenus, a. Gabinus) o di uno Stato. Così si può contrapporre [...] Repubblica.
L’ a. compascuus è invece il territorio comune di un distretto rurale, destinato a sopperire al pascolo del bestiame. Una serie di diverse figure di a. publicus sono concesse in possesso ai privati dietro pagamento di un canone periodico ...
Leggi Tutto
MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] esportati) e degli agrumi (oltre 31 milioni di q); in declino, viceversa, il cotone. Discreto incremento hanno avuto l'allevamento del bestiame (specie bovino con 28 milioni di capi nel 1975, e suino) e più ancora la pesca (500.000 t) praticata nel ...
Leggi Tutto
URARTEI (XXXIV, p. 766)
Giovanni Pettinato
Discendenti degli antichi Hurriti, creatori attorno al 1000 a. C. dello stato di Urarṭu, che a partire dalla zona del lago Van si estese in poco tempo su tutta [...] sono state portate alla luce delle cantine per il deposito del vino. All'agricoltura si accompagnava l'allevamento del bestiame: l'Urartu era celebre per i suoi cavalli. Tra le industrie, quella più appariscente era la metallurgica, grazie anche ...
Leggi Tutto
CAETANI, Giovanni
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1319 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; aveva un fratello di nome Giacomo, e quattro fratellastri, Nicola, Francesca, [...] a 40 once.
Nell'agosto del 1336 il C. aveva compiuto una spedizione contro Civitella, uccidendovi un uomo, depredando bestiame e appiccando il fuoco: Benedetto XII, il 18 settembre, ordinava al rettore della Campagna e Marittima di procedere contro ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa meridionale, privo di sbocco al mare. Confina a N con la Zambia, a N e O con la Namibia, a S e SE con il Sudafrica, a NE con lo Zimbabwe.
Il paese è formato da un’ampia depressione tettonica, [...] . La forma dei villaggi rispecchia la più diffusa attività economica, l’allevamento, con grandi recinti centrali per il bestiame circondati da ampie capanne cilindriche a tetto conico.
Prevalente è la religione cristiana, ma non manca chi pratica la ...
Leggi Tutto
Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] per le cariossidi, destinate all’alimentazione umana, mentre la paglia è utilizzata nell’alimentazione del bestiame, come lettiera del bestiame, per estrarre cellulosa, per preparare carta e talvolta combustibile. Da nessun altro cereale si può ...
Leggi Tutto
Comune della Calabria (fino al 1927 Monteleone di Calabria; 46,57 km2 con 31.451 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 476 m s.l.m., sull’orlo rilevato nord-orientale del Monte Poro. [...] a un consistente movimento emigratorio. L’agricoltura (cereali, agrumi, ortaggi, olivi) riveste, insieme all’allevamento del bestiame e alla pesca, un ruolo importante nell’economia locale. Le industrie (prevalentemente unità di piccole e medie ...
Leggi Tutto
VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] ab.). È coltivato principalmente a vigneti e uliveti, che formano le principali risorse; ma Velletri è anche notevole mercato di bestiame. A Roma lo collegano la linea ferroviaria Roma-Terracina, la cui stazione è in basso, sotto Porta Napoli, e una ...
Leggi Tutto
Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] zona intermedia è adatta all’agricoltura e, dato che presenta vaste distese steppose, si presta bene anche all’allevamento del bestiame. L’Assiria invece ha carattere collinoso, idoneo per altri tipi di coltivazioni.
La prima città
Fu nella Bassa ...
Leggi Tutto
bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...