VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] ab.). È coltivato principalmente a vigneti e uliveti, che formano le principali risorse; ma Velletri è anche notevole mercato di bestiame. A Roma lo collegano la linea ferroviaria Roma-Terracina, la cui stazione è in basso, sotto Porta Napoli, e una ...
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Il nome dell'antico regno africano è stato ufficialmente assunto, con decreto dell'11 novembre 1975, dalla repubblica del Dahomey (XII, p. 227; App. III,1, p. 462). Entro i confini attuali, il B. ha una [...] , caffè e cotone. L'allevamento è abbastanza diffuso, ma non è in grado di soddisfare il mercato interno e il B. importa bestiame da Niger e Alto Volta. Importante è invece la pesca nelle acque interne, che, pur praticata con mezzi rudimentali, è più ...
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La Campania è una delle più popolose regioni d'Italia e conta (1951) 4 milioni 346.264 ab., ripartiti tra 538 comuni. Tale popolazione è notevolmente aumentata (18%) rispetto a quella del 1936 e vive attualmente [...] numero delle macchine agricole (5760, in prevalenza trattori), che sono attualmente impiegate. Migliorato è stato anche l'allevamento del bestiame, con un sensibile aumento di bovini da latte e da macello, mentre gli ovini e gli equini hanno subìto ...
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WIGHT (A. T., 47-48)
Evan Gwyn THONIAS
Luigi Villari
Isola della Manica, a forma di rombo, con una superficie di 377 kmq., divisa dalla costa meridionale dell'Inghilterra mediante il canale del Solent [...] abitanti), antico borough sviluppatosi sotto la protezione del castello di Carisbrooke (centro amministrativo e stradale; mercato di bestiame; birrifici, molini e industrie del legname); Ryde (10.519 ab.), centro di villeggiatura e di regate veliche ...
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SUDAN FRANCESE (XXXII, p. 948 e v. africa occidentale francese, App. II, 1, p. 84)
Francesco CATALUCCIO
Insieme al Senegal e alla Costa d'Avorio, il S. F. costituì uno dei centri di maggiore vivacità [...] un intenso commercio con Dakar, la Costa d'Avorio, il Ghana, la Liberia e la Nigeria. Il grande mercato interno del bestiame è Bamako (68.600 ab.), capitale della repubblica. All'epoca degli Imperi di Ghana, Mali e Songhai l'oro costituiva un ...
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YARKEND (A. T., 97-98; in cinese, So-che)
MarcelIo Muccioli
Nome della maggiore oasi del Sin-kiang (v.), oltre che della città principale di essa e di tutto il Turkestan orientale.
La città sorge sullo [...] . Nei suoi commerci hanno parte preponderante i cuoi e le pelli che escono dalle sue concerie, le cotonate e il bestiame, soprattutto cavalli rinomatissimi. A circa 370 km. dalle sue mura è la fortezza di Yanghishar, costruita dai Cinesi, una delle ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] zona intermedia è adatta all’agricoltura e, dato che presenta vaste distese steppose, si presta bene anche all’allevamento del bestiame. L’Assiria invece ha carattere collinoso, idoneo per altri tipi di coltivazioni.
La prima città
Fu nella Bassa ...
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territorio
Claudio Cerreti
Uno spazio pieno di senso
Dall’originario significato di «terra coltivata» la parola territorio ha assunto nel tempo significati più ampi e complessi. Per ogni società umana [...] a essere coltivati (valore produzione). Il gruppo stabilisce che certe parti siano coltivate, altre ospitino le abitazioni, altre il bestiame, le sepolture, i luoghi di culto, le riunioni politiche, e così via, assegnando un senso e un valore alle ...
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IRLANDA (XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, 11, p. 64)
Lucio GAMBI
Florio GRADI
Angelo TAMBORRA
La popolazione dell'Eire che per un secolo dopo il 1846 aveva continuato a calare lentamente (nel 1946 [...] commerciale, nel quale le esportazioni (che sono rappresentate per il 70% da prodotti agricoli e di questi per più di metà da bestiame venduto all'Inghilterra) sono state fra il 1948 e il 1955 la metà, e dopo il 1955 i 3/5 delle importazioni.
Il ...
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Moldavia
Martina Teodoli
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(App. V, iii, p. 527; v. moldava, XXIII, p. 544; App. II, ii, p. 338; urss, App. III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Nel 1998, secondo [...] , tabacco, piante da olio, sarchiate e orticole, vite e alberi da frutto. Non manca un variegato allevamento del bestiame, con prevalenza numerica degli ovini. Oltre il 40% della popolazione attiva moldava continua a essere impegnato nel settore ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...