tutolo Asse della pannocchia del mais, più o meno ingrossato e spugnoso, sul quale sono inseriti i granelli. Ridotto in farina, si usa nell’alimentazione del bestiame. ...
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Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché [...] mentre nel primo l’erba viene falciata, nel pascolo l’erba è consumata sul posto dagli animali. Qualora il prodotto sia in parte pascolato e in parte falciato, si usa il termine di p.-pascolo. Queste colture, ...
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In tossicologia, sostanza elaborata da miceti in grado di produrre effetti tossici nell’uomo e in altri animali a sangue caldo: la maggior parte delle m. sono prodotte da muffe (aspergilli, penicilli) [...] che vegetano su derrate (granaglie, semi oleosi ecc.) mal conservate, pericolose per il bestiame e per l’uomo.
Contrariamente a quanto si credeva in passato, le m. sarebbero coinvolte anche nella patogenesi di alcune malattie umane, almeno nell’ ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] li nutrivano con cereali, soprattutto orzo; divinità come Indra e Pūṣan simboleggiavano il mandriano ideale, che nutre d'erba il bestiame e lo protegge; per difenderlo dai ladri e dagli animali carnivori, di notte veniva chiuso in appositi recinti in ...
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Nome comune degli alberi appartenenti al genere Fraxinus, della famiglia Oleacee, che conta 50 specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie di solito pennatocomposte, fiori piccoli in pannocchie, [...] frequente nei boschi umidi; cresce in Europa, Asia occidentale e Africa nord-occidentale; le sue foglie sono bene accette al bestiame; fornisce legname da costruzione, da ardere e da carbone; è coltivato per ornamento in numerose forme. Il legno del ...
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Nome comune del genere Sorghum della famiglia Poacee (compreso un tempo nel genere Andropogon) e particolarmente delle specie coltivate, tra le quali Sorghum vulgare (v. fig.), coltivato in tutti i paesi [...] ; essi contengono però, in maggior quantità nelle piante giovani, un glucoside cianogenetico, la durrina, che può dare disturbi al bestiame. Il s. era noto all’antichità greco-romana, ma acquistò importanza economica in Europa soltanto nel 18° secolo ...
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Uso nell'industria (p. 473). - Lo sfruttamento delle alghe ha subito in questi ultimi anni un notevole sviluppo - anche con la creazione di apposite industrie estrattive - per la parte che riguarda l'estrazione [...] in determinati generi di alghe Rodoficee e Feoficee, mentre tutte le altre già note applicazioni (nell'alimentazione del bestiame, come fertilizzanti, come materia prima per l'estrazione di potassa, soda e iodio, per usi farmaceutici) non hanno ...
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Vegetazione dominata da specie erbacee, propria di regioni a media latitudine, con condizioni climatiche temperato-continentali e con precipitazioni intorno a 500-700 mm annui. Esempi caratteristici di [...] xerofili. La p. si presta molto bene a scopo agrario (in particolare alla coltura dei cereali), come pure a un intenso allevamento del bestiame, e a causa di tali attività ha subito spesso notevoli trasformazioni.
Per le p. sottomarine ➔ posidonia ...
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Ordine di piante monocotiledoni affine alle Liliali, di cui è considerato taxon basale. Comprende la sola famiglia delle Narteciacee, rappresentata dal genere Nietneria presente in America Meridionale [...] che si raccolgono sugli abbondanti peli dei filamenti staminali, consentendo al polline di raggiungere lo stigma scivolando sulla superficie delle gocce d’acqua. La presenza di saponine steroidee rende le N. tossiche per il bestiame al pascolo. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni con fiori pentameri, monoclini o diclini, actinomorfi, talvolta zigomorfi. Asse fiorale sviluppato in squame o in un disco a forma di coppa: sepali liberi o saldati; petali [...] intere stipolate: fiori piccoli in vistose ombrelle ascellari. Dichapetalum (120 specie tropicali, per lo più dell'Africa): D. toxicarium (Africa occidentale), D. cymosum (Africa meridionale) e altre specie molto velenose soprattutto per il bestiame. ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...