GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] (seta, lana, pelli, cenci e altro), l'opposizione di Pietro Leopoldo a un dazio d'ingresso sulle grasce e il bestiame, che avrebbe compromesso l'immagine della Toscana come modello di libertà del commercio, portò a una situazione di stallo che alla ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] riformistico. Intorno agli anni Settanta qualcosa sembrò muoversi nelle campagne: si studiarono misure per l'aumento del bestiame, la riduzione delle manimorte, la bonifica delle valli veronesi, il potenziamento delle accademie agrarie; ma in realtà ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] sono ricordate "due vedute di Piazza Navona con il Mercato" di proprietà del cardinale Orsini e due scene di "Vendita del Bestiame a Campo Vaccino" di proprietà del cardinale C.M. Sacripanti (Lucatelli, 2003, p. 338). A partire da questi anni, il L ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] di aver recato grave danno a propri vassalli, costringendoli a pagargli tributi e a fornirgli servizi, impadronendosi del loro bestiame, ed arrivando ad incarcerare alcuni di loro perché si erano rifiutati di dargli soldi in prestito. Un'accusa più ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] . I prelievi fiscali dovevano concentrarsi prevalentemente sulla proprietà, sgravando i contadini da capitazione, imposte sul bestiame, sul sale e sui consumi.
In conclusione, Paradisi aderì alla fisiocrazia senza particolari caratteri di originalità ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] attività di quanti, su quelle vaste estensioni di terra, si dimostravano capaci di "speculare" (sui grani e sul bestiame) accumulando rapidamente grandi capitali.
In dissenso, ormai, sui punti principali della politica economica leopoldina, il B. non ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] Lorenzo, ottenne dal duca di Toscana l'esenzione relativa alla tassa di 3 lire imposta su ogni coppia di bestiame bovino ricadente sui coloni dei suoi possedimenti.
Nel febbraio 1552 fece sposare Alberico con Elisabetta Della Rovere, sorella del ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] brighe, dalle beghe, dagli affanni cittadini. Certo nelle Giornate del G. si parla di cereali, viti, legumi, piante, bestiame, foraggio, concimi. Senza tregua il dettagliato calendario dei lavori da imporre ai lavoranti e ai massari la cui furbizia e ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] fosse ridotta la tassa di famiglia per le quote minime vennero talora disattese. Oppure, viceversa, il marchio sul bestiame, da lui introdotto per impedire l'abigeato, suscitò reazioni perché comportava una nuova tassa. Ancora negli anni successivi ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] dell’Agro, tali disposizioni non furono osservate. Anche la riforma voluta da Ruffo che soppresse la precettazione del bestiame ovino e suino e dell’olio (1789), istituendone il libero commercio, rivestì un’enorme importanza perché inferse un ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...