FORNI, Arnaldo
Maria Gioia Tavoni
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nei pressi di Bologna, il 18 apr. 1913 da Attilio e Giuseppina Morisi.
Il padre, calzolaio, partecipò nel 1896 alla guerra d'Etiopia, [...] alla raccolta e alla vendita del miele e in un secondo tempo al mestiere di mediatore per la vendita di bestiame, trovando finalmente un decoroso sostentamento economico. La madre impartì ai figli una severa educazione cattolica tanto che il fratello ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] fra i propri illustri antenati, mentre è più probabile che appartenesse a una famiglia di ricchi allevatori di bestiame radicata nelle campagne del Biellese. È in ogni caso impossibile precisare i particolari della sua biografia anteriormente al ...
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FORMAGLINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1275 da Rolandino, figlio di Iacopo. Ebbe due fratelli, Dino e Comacino, e tre sorelle, Guida, Fosca e Belizia.
Sia il nonno Iacopo, che aveva [...] capacità imprenditoriali. Il patrimonio familiare, costituito da estese proprietà immobiliari nel contado e da numerosi capi di bestiame, accortamente gestito, consentì nel 1297 a Rolandino di essere annoverato tra i milites, i cittadini in grado ...
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ANTINORI, Amerigo
Giuseppe Pansini
Nacque in Firenze il 13 ag. 1748 da Gaetano; studiò giurisprudenza sotto la guida del Lampredi e nel 1769 si laureò presso l'università di Pisa. Pietro Leopoldo lo [...] e nel 1796 membro di una commissione incaricata di combattere l'epizoozia, che in quell'anno faceva strage di bestiame nelle campagne. Di sentimenti antiliberali e fedele al governo granducale, prese parte attiva agli avvenimenti del 1799 e del ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Stati Uniti (Arfè, 1978, p. 45). Morì nell'inverno 1899, per la febbre contratta nel tentativo di salvare il bestiame affidatogli durante una alluvione.
Il D. seguiva allora con profitto la seconda elementare; non poté iscriversi l'anno successivo ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] memoria presentata al concorso - indetto l'11 sett. 1818 - per una proposta di riforma della contrattazione del prezzo del bestiame.
A Firenze, infatti, il G. cominciò a occuparsi anche di letteratura e a frequentare gli ambienti in cui fermentava l ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] , privi di istruzione, avevano dovuto mettersi a lavorare.
Il C. fece dapprima il bracciante agricolo, poi il custode di bestiame, ed ebbe così l'occasione di girare per i mercati della Romagna e del Ferrarese, vedendo i diversi lavori idraulici che ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] di rendita sparsi nella provincia (Teramo, Campli, Giulianova, Pescara, Montesilvano), oltre ai quali figurava un allevamento di bestiame. Non dotata di titoli nobiliari, che legati al servizio di corte non sono presenti nella provincia, nella ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] provvidenze contro la corrente epizoozia nelle bovine con l'aggiunta delle memorie del grande Albert Haller sul contagio del bestiame, destinata ai "parroci, agli agronomi e ai medici" perché la diffondessero fra i contadini "a guisa d'istruzione a ...
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FALCUCCI
Michele Luzzati
Gruppo famigliare fiorentino, probabilmente originario del Mugello, i cui esponenti furono attivi nel XIV e nel XV secolo nella medicina, nell'arte dei beccai e, soprattutto, [...] di Falco, noto suprattutto come mercante e banchiere (secc. XIV-XV), possedesse un podere dove notevole era la consistenza del bestiame (2 buoi, 2 giovenchi, 68 pecore, 10 capre, 4 montoni). Sebbene i F. avessero ottenuto sette volte il priorato fra ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...