HENRY, Joseph-Marie
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Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] peraltro non firmati, volti a incoraggiare la diffusione di società di mutua assicurazione contro la mortalità del bestiame o a sostenere miglioramenti colturali in agricoltura (riprendendo alcuni articoli usciti nel torinese La Democrazia cristiana ...
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FELICI, Augusto
Marco Bussagli
Nacque a Roma nel 1851. Poche sono le notizie documentarie che ci sono pervenute. Di certo si sa che studiò presso la Pontificia Accademia di belle arti, proprio nel periodo [...] F. ricevette il titolo di "scultore di Stato del Gackwar di Baroda" (ibid.).
Gackwar, che in lingua marathi vuol dire "guardiano di bestiame", è il titolo di cui si fregiava l'allora raia di Baroda Farsand-i Kas-i Dowlat-i Syaij Rao, posto sul trono ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] 1850 nel Belgio, in Svizzera, in Piemonte e in Lombardia con lo scopo di ampliare le sue conoscenze sull'allevamento del bestiame e di studiare la possibilità di creare - ciò che poi fece - un caseificio nella sua tenuta, gli diede modo di conoscere ...
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DONATO di Neri
Paolo Viti
Le notizie su questo cronista senese sono scarse e frammentarie. Nato con molta probabilità a Siena ai primi del secolo XIV, apparteneva a una famiglia di media condizione, [...] di periodici incendi che distruggevano case e masserizie, o dei risultati dei raccolti o delle vendemmie, o dei mercati dei bestiame, o della piantagione di alberi) con altri meno legati alla vita interna della città, sta il pregio maggiore della ...
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COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] del C., Siena otteneva anche che fosse ripristinata la vendita delle lane nei mercati maremmani e la libera importazione del bestiame.
Nel gennaio 1591. il C., ammalato, in una lettera al granduca chiedeva di essere sospeso dal suo incarico. Come ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] Comuni per l'alloggio e lo stipendio delle soldatesche, oltre ai cespiti del "gioatico" e del "cotizzo" (imposte sul bestiame e sulle arti e mestieri), sulla cui determinazione influivano di norma i maggiorenti locali avvezzi a scaricarne i maggiori ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] orti, dei seminati (lauores), con l'incarico di verificare che i terreni siano ben chiusi; di uccidere o "tenturare" il bestiame che danneggiasse le proprietà; di accusare i ladri campestri e di stimare i danni. In questa sezione, come nei capitoli ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] migliorie, sviluppando la coltura della vite e l’esportazione vinicola, la produzione dell’olio, il potenziamento del bestiame mediante «cascine appoderate» dotate di vacche da latte per la commercializzazione dei latticini sui mercati urbani, resi ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] , a una raccolta delle leggi municipali riguardanti l'agricoltura del Veronese, trattò il problema dell'allevamento dei bestiame (Della moltiplicazione de' buoi nel territorio veronese,Verona 1771) e propose con insistenza l'opera di prosciugamento ...
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COLONNA, Stefano
Agostino Paravicini Bagliani
Chiamato anche Stefanello dai contemporanei, per distinguerlo dal padre Stefano il Giovane (Stefanuccio) del ramo palestrinese della famiglia Colonna, nacque [...] ambasciatori sottoponendoli a tortura. Poi compì una rapidissima azione militare fin sotto le mura di Roma, razziando tutto il bestiame che venne dapprima nascosto nel bosco di Pantano tra Tivoli e Palestrina e poi portato nella stessa Palestrina. Il ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...