GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] . Ultimo di nove figli, il G. non fu destinato a seguire i fratelli nella conduzione dell'azienda di allevamento di bestiame di proprietà della famiglia, ma venne avviato agli studi nel seminario di Nepi sotto la guida dello zio materno, mons. Pietro ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] e per la capacità di esprimere autorevoli uomini di toga e di chiesa. La fortuna familiare nasceva dall'industria del bestiame e dal fitto, "l'una e l'altro indefessamente, personalmente praticati prima in Monticchio, poi, dal 1784 al 1839, a ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] migliore selezione dei capi avviati alla riproduzione, per combattere in via preventiva attraverso l'igiene le epidemie di bestiame tanto diffuse nell'Italia rurale dell'inizio del secolo, e tanto dannose alla produzione economica. Varò programmi di ...
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Pittore e scultore italiano (Settimo di Cascina, Pisa, 1864 - Firenze 1922), scolaro di E. Pollastrini, esordì con la pittura storica (Carlo Emanuele I, 1869). S'accostò in seguito ai macchiaioli con Angelus, [...] ecc. Più tardi seguì correnti diverse. Anche suo fratello Luigi (San Frediano a Settimo 1854 - Firenze 1947) si dedicò alla pittura e alla grafica con un più deciso approccio naturalista (Mercato di bestiame, Milano, Civica galleria d'arte moderna). ...
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FOTTICCHIA, Nello
Milo Julini
Nato a Orvieto il 1° genn. 1884 da Gioacchino e da Zelinda Pelegi, si laureò in zooiatria presso la scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli il 26 luglio 1905, [...] di commissioni: il Consiglio ippico e il Consiglio zootecnico dal 1910 al 1923; la commissione centrale per l'incetta del bestiame destinato al rifornimento dell'esercito dal 1915 al 1919; il Consiglio per l'istruzione agraria per il triennio 1921-23 ...
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FORNI, Arnaldo
Maria Gioia Tavoni
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nei pressi di Bologna, il 18 apr. 1913 da Attilio e Giuseppina Morisi.
Il padre, calzolaio, partecipò nel 1896 alla guerra d'Etiopia, [...] alla raccolta e alla vendita del miele e in un secondo tempo al mestiere di mediatore per la vendita di bestiame, trovando finalmente un decoroso sostentamento economico. La madre impartì ai figli una severa educazione cattolica tanto che il fratello ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] fra i propri illustri antenati, mentre è più probabile che appartenesse a una famiglia di ricchi allevatori di bestiame radicata nelle campagne del Biellese. È in ogni caso impossibile precisare i particolari della sua biografia anteriormente al ...
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FORMAGLINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1275 da Rolandino, figlio di Iacopo. Ebbe due fratelli, Dino e Comacino, e tre sorelle, Guida, Fosca e Belizia.
Sia il nonno Iacopo, che aveva [...] capacità imprenditoriali. Il patrimonio familiare, costituito da estese proprietà immobiliari nel contado e da numerosi capi di bestiame, accortamente gestito, consentì nel 1297 a Rolandino di essere annoverato tra i milites, i cittadini in grado ...
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ANTINORI, Amerigo
Giuseppe Pansini
Nacque in Firenze il 13 ag. 1748 da Gaetano; studiò giurisprudenza sotto la guida del Lampredi e nel 1769 si laureò presso l'università di Pisa. Pietro Leopoldo lo [...] e nel 1796 membro di una commissione incaricata di combattere l'epizoozia, che in quell'anno faceva strage di bestiame nelle campagne. Di sentimenti antiliberali e fedele al governo granducale, prese parte attiva agli avvenimenti del 1799 e del ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Stati Uniti (Arfè, 1978, p. 45). Morì nell'inverno 1899, per la febbre contratta nel tentativo di salvare il bestiame affidatogli durante una alluvione.
Il D. seguiva allora con profitto la seconda elementare; non poté iscriversi l'anno successivo ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...