BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] 1850 nel Belgio, in Svizzera, in Piemonte e in Lombardia con lo scopo di ampliare le sue conoscenze sull'allevamento del bestiame e di studiare la possibilità di creare - ciò che poi fece - un caseificio nella sua tenuta, gli diede modo di conoscere ...
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DONATO di Neri
Paolo Viti
Le notizie su questo cronista senese sono scarse e frammentarie. Nato con molta probabilità a Siena ai primi del secolo XIV, apparteneva a una famiglia di media condizione, [...] di periodici incendi che distruggevano case e masserizie, o dei risultati dei raccolti o delle vendemmie, o dei mercati dei bestiame, o della piantagione di alberi) con altri meno legati alla vita interna della città, sta il pregio maggiore della ...
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COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] del C., Siena otteneva anche che fosse ripristinata la vendita delle lane nei mercati maremmani e la libera importazione del bestiame.
Nel gennaio 1591. il C., ammalato, in una lettera al granduca chiedeva di essere sospeso dal suo incarico. Come ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] Comuni per l'alloggio e lo stipendio delle soldatesche, oltre ai cespiti del "gioatico" e del "cotizzo" (imposte sul bestiame e sulle arti e mestieri), sulla cui determinazione influivano di norma i maggiorenti locali avvezzi a scaricarne i maggiori ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] orti, dei seminati (lauores), con l'incarico di verificare che i terreni siano ben chiusi; di uccidere o "tenturare" il bestiame che danneggiasse le proprietà; di accusare i ladri campestri e di stimare i danni. In questa sezione, come nei capitoli ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] migliorie, sviluppando la coltura della vite e l’esportazione vinicola, la produzione dell’olio, il potenziamento del bestiame mediante «cascine appoderate» dotate di vacche da latte per la commercializzazione dei latticini sui mercati urbani, resi ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] , a una raccolta delle leggi municipali riguardanti l'agricoltura del Veronese, trattò il problema dell'allevamento dei bestiame (Della moltiplicazione de' buoi nel territorio veronese,Verona 1771) e propose con insistenza l'opera di prosciugamento ...
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COLONNA, Stefano
Agostino Paravicini Bagliani
Chiamato anche Stefanello dai contemporanei, per distinguerlo dal padre Stefano il Giovane (Stefanuccio) del ramo palestrinese della famiglia Colonna, nacque [...] ambasciatori sottoponendoli a tortura. Poi compì una rapidissima azione militare fin sotto le mura di Roma, razziando tutto il bestiame che venne dapprima nascosto nel bosco di Pantano tra Tivoli e Palestrina e poi portato nella stessa Palestrina. Il ...
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BOLDRINI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Mantova il 21 luglio 1828 dal notaio Giacomo e da Chiara Bertoli, di famiglia agiata, ricevette una solida istruzione anche se non giunse alla laurea dottorale. [...] nelle scuole rurali, e la sua opera per l'emancipazione del contado. Tra le opere del B. ricordiamo: Censimento del bestiame nellaComunità di Castel D'Ario, Milano 1869; Commem. del prof. P.Cuppari, Mantova 1870; Dei libri meglio adatti alle scuole ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] rifugiandosi, come era solita fare, nelle foreste e nelle paludi. Tanti ne furono uccisi, tantissimi catturati; tutto il bestiame fu portato via o sterminato; tutti i villaggi furono dati alle fiamme; gli uomini validi caduti nelle nostre mani ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...