TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] , libri, profumi, ecc.); le manifatture e i mestieri manuali che richiedevano più ampi spazi, così come i mercati del bestiame, dei generi alimentari e dei prodotti agricoli e industriali si trovavano nei sobborghi.
La città si arricchì di nuove ...
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TONGEREN
J. Helsen
(lat. Aduatuca Tungrorum; franc. Tongres; Civitas Tungrorum, Tongheren nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio nordorientale, nella regione federale delle Fiandre e nella provincia [...] , come quella del mercato (Grote Markt), a forma di triangolo allungato, e quelle dell'ospedale (Hospitaalplein), del mercato del bestiame (Veemarkt) e del cimitero (Vrijthof), quest'ultima sino al sec. 18° chiostro della chiesa della Vergine, poi ...
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BRUSCO, Paolo Gerolamo
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona l'8 giugno 1742 da Giovanni Battista e Anna Maria Romè, fratello di Giacomo Agostino, ingegnere, e di Angelo Stefano, pittore. Dopo una [...] e distesa, a piani paralleli. Dipinse facciate di case, maioliche per G. Boselli e per il fratello, caricature, quadri di bestiame, insegne di osterie, paesaggi, fregi di altare in bistro e fuliggine. L'ultima sua opera è del 1818 (S.Giovanni della ...
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BOLOGNINI, Ludovico
Silla Zamboni
Figlio di Francesco (che era fratello di Giovan Battista il Giovane), nacque a Bologna il 14 aprile 1739 e studiò all'università di Bologna sotto la guida di G. Casali [...] l'elenco delle opere edite e inedite. In appendice, pp. 71-88, due scritti del B.: Del Governo del bestiame bovino neldipartimento del Crostolo e del suo commercio, e Discorso allasocietà d'arti meccaniche di Reggio); G. Campori, Gli artistiitaliani ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] Italia è favorevole a quest'ultima, che nel 1972 ha esportato per 207 miliardi di lire e importato per 169 miliardi (in prevalenza bestiame vivo e carne bovina). Si nota la tendenza da parte dell'U. a sviluppare gli scambi coi paesi occidentali. Ma l ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] via dal vento. La flora, di tipo steppico, è caratterizzata da erbe che si prestano ad un buon allevamento del bestiame; le montagne sono ricche di boschi.
I kurgan presentano una fossa scavata nel terreno: nella metà meridionale di essa è ricavata ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] la versione definitiva della Vulgata. Il monastero di Tours, collocato in una zona idonea all'allevamento del bestiame, poteva trarre vantaggio da una ricca produzione di pergamena di buona qualità e grandi dimensioni, adatta alla realizzazione ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] di bitume scolpiti o intagliati, talvolta con la superficie divisa in due scomparti. Vi si scolpivano scene concernenti l'allevamento del bestiame, tori sopra una mangiatoia oppure un leone davanti a una capra o un'aquila con le ali spiegate e due ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] all'agricoltura nella striscia di steppa sulla riva destra dello Ienissei. Un posto importante occupava anche l'allevamento del bestiame. In tutte le sepolture si sono trovate ossa di grandi e piccoli animali cornigeri e in minor quantità anche ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] , almeno per un certo tempo, dedito in prevalenza alla caccia ed all'allevamento, e forse dedito pure alla razzia di bestiame presso confinanti genti agricole, che nell'età eneolitica (non appare il bronzo) occupò la zona della futura Etruria venendo ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...