Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] convinzione appare essere frutto anche dell’opinione espressa dallo Pseudo-Aristotele sulla fertilità del territorio e sulla fecondità del bestiame e delle donne degli Umbri (apud St. Byz., s.v. Ombrikoi).
La contiguità con gli Etruschi correva dal ...
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WINDMILL HILL, Cultura di
A. M. Bietti Sestieri
Cultura neolitica della Gran Bretagna. Prende nome dalla località presso Avebury (North Wiltshire) sede di importanti trovamenti. La cultura di W. H. [...] di animali, soprattutto vitelli, i recinti sono stati mizialmente spiegati dal Piggott come luoghi di raccolta stagionale del bestiame appartenente a varie tribù, che verso la fine dell'estate si riunivano con le loro mandrie procedendo all'uccisione ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] a.C. Ma il tenore di vita delle popolazioni autoctone neolitiche, basato soprattutto sull’agricoltura e l’allevamento del bestiame, che in A. conobbero un precoce sviluppo, non sembra mutare sostanzialmente per molti secoli. Tra la fine del 4 ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] del Sahara. Fino a 4000 anni fa il Sahara non era un deserto e fu, anzi, teatro di importanti progressi soprattutto nelle tecniche di allevamento del bestiame. Con la desertificazione del Sahara, che può essere datata appunto a 4000÷3000 anni fa, il ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Etolia
Pantos A. Pantos
Luigi Caliò
Etolia
di Pantos A. Pantos
La tribù degli Etoli, stanziati in questa regione della Grecia continentale occidentale (gr. [...] Naupatto nella Locride. Poiché gli abitanti delle località agricole di pianura e di quelle montane adatte all’allevamento del bestiame in Etolia avevano continui scambi fra loro e si influenzavano a vicenda, non è difficile comprendere perché Thermos ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] produzione, piuttosto che venire accantonate, portando ad un'accumulazione di ricchezza, ad esempio sotto forma di bestiame armentario, dovettero essere assorbite, come s'è appunto accennato, dall'espansione delle industrie artigianali, soprattutto ...
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GÎRLA MARE-CÎRNA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura che prende nome da una località nella Romania sud-occidentale, nella cosiddetta Piccola Valacchia (v. urne, campi di).
Nell'Oltenia sud-occidentale, [...] queste regioni, raggruppate in organizzazioni gentilizie patriarcali che si dedicavano specialmente all'agricoltura primitiva e all'allevamento del bestiame.
L'origine del gruppo culturale G. M.-C. è, in linea generale, identica a quella di altri ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] variabili da 1 a 5 ha. A questi insediamenti vanno aggiunti siti temporanei con funzioni specializzate (campi per il bestiame e siti artigianali). Gerarchie dimensionali di questo tipo sono in genere associate ad organizzazioni di tipo statale già ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] all'opera di studiosi spagnoli, è stata evidenziata l'importanza delle attività produttive primarie (l'agricoltura, l'allevamento del bestiame) e con essa quella del rapporto con le risorse ambientali, sicché ne sono stati illuminati i temi dell ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] Roma, è però complicata dal fatto che antichissimi luoghi di m. quali il Forum Boarium e il Forum Holitorium (per il bestiame bovino e per gli ortaggi) sono ricordati dalle fonti storiche prima ancora del Foro e in collegamento diretto con le origini ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...