LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] stesse segnalate presso i discendenti da Böhm (p. 251); ma Greppi accenna anche, nel 1780, a 5 paesaggi con pastori e bestiami del L., stimandoli tra le rare opere "d'eccellente Scola Italiana" della sua quadreria.
Per la villa del Gernetto di Lesmo ...
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FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] aggravio a carico del venditore, tema ripreso ed ampliato nel 1799 nel Delle azioni edilizie in rapporto alle contrattazioni del bestiame. Nel Del danno dato. Opuscolo legale utile non meno per i curiali, che per i possidenti, agenti, ed agricoltori ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] d'origine una politica di acquisto e sfruttamento di alcune vigne e prestando un'attenzione particolare all'allevamento del bestiame. Ciò era sufficiente per inserirlo di diritto nel pallido riformismo romano dei primi anni '40.
Le premesse per tale ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] vitivinicola, al terzo quella cerealicola.
Per il primo obiettivo si preoccupava di migliorare le caratteristiche genealogiche del bestiame e di razionalizzare, con l'acquisto di attrezzature moderne, i procedimenti di lavorazione dei tre caseifici ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] persone a Padova e di 50.000 a Venezia.
Il C. dimostrò in questa circostanza molta energia e autorità: per salvare il bestiame del Vicentino e del Padovano egli si oppose al volere dei principi tedeschi e lo fece portare tutto dai monti nella pianura ...
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LUNGAROTTI, Giorgio
Francesco Chiapparino
Nacque il 29 ott. 1910 a Torgiano, presso Perugia, da Daniele e Nunziata Trona.
La famiglia era proprietaria di cospicui appezzamenti nell'area torgianese e [...] comparti tradizionali dell'economia agraria umbra, il L. si dedicò anche all'allevamento e alla selezione del bestiame (bovini, suini, equini), all'orticoltura, alla frutticoltura, alla selvicoltura, impegnandosi tra l'altro nella coltivazione di ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] alla testa di un esercito ingente, valutato forte di 8.000 cavalieri: nel corso dell'azione razziò grandi quantità di bestiame e fece molti prigionieri. Approfittando della circostanza che il D. si trovava lontano da Caserta, nell'estate del 1384, la ...
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BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] da seta (Brescia 1777), con le Osservazioni e mezzi atti a rendere generale e vantaggiosa l'industria di nutrire il bestiame sì grosso che minuto colla foglia degli alberi (Brescia 1778), con i Pensieri sul governo de' fiumi (Brescia 1772), ampia ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] epidemiologia, l’autorità granducale lo incaricò delle azioni di contrasto a una grave epizoozia che aveva colpito il bestiame del Valdarno e che fu efficacemente debellata proprio grazie alla profilassi concepita dallo stesso Palloni. Ferdinando III ...
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ERIZZO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella contrada di S. Marcuola, il 26 maggio 1509, da Gerolamo di Matteo e Cecilia Orio di Marco di Pietro. La famiglia era di modeste condizioni; per [...] misure repressive contro le manovre di un aggiotatore, Pietro da Bergamo, che ad onta del bando comminatogli compiva incetta di bestiame e per di più danneggiava il fisco, "essendo sta informato qualiter per sedution et opera del ditto Pietro, alcuni ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...