VARANO, Rodolfo III da. – Nacque in data imprecisata, probabilmente negli anni ’50 del secolo XIV, da Gentile III da Varano e da Teodora di Niccolò Salimbeni, di illustre famiglia senese. Ebbe almeno [...] , di Berardo, si innescarono anche importanti rapporti economici (prestiti in denaro, commercio di beni dell’agricoltura e dell’allevamento, bestiame e cavalli) tra la provincia della Marca e il reame di Napoli.
Sul fronte interno, la preminenza di ...
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MARCHI, Ezio
Alberto Carli
Nacque a Bettolle, nel Senese, il 28 giugno 1869 da Francesco, veterinario condotto, e da Rosalia Bernardini.
Dopo aver compiuto i primi studi presso l'istituto tecnico di [...] adibita unicamente al lavoro, una delle più pregiate razze da carne, autentico patrimonio zootecnico nazionale; Guida del compratore di bestiame, Casale 1895; Il maiale, Milano 1895 e, in 2ª ed. riv. e ampl., Il Maiale: razze, metodi di riproduzione ...
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BONSI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 21 0 il 23 maggio 1722 a Lugo di Romagna dal conte Giuseppe, governatore pontificio della cittadina, e da Celidonia Porzii, di Cento, in una famiglia di origine [...] valevano per lo più di terapie tradizionali di limitata efficacia, nonostante che il periodico verificarsi delle grandi morie di bestiame avesse talora richiamato su di essa l'attenzione di illustri clinici e patologi. Proprio il tentativo di saldare ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] anche sotto il restaurato governo pontificio; nella Cento di quegli anni "promosse la fondazione di regolari mercati di bestiame, e la loro frequenza, come l'ampliamento delle Fiere, ottenendo lettera d'encomio e di ringraziamento dal Cardinale ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] Chiesa, libere sino allora da eccessivi tributi, furono sottoposte ad un fiscalismo immaginoso e feroce: l'A. escogitò imposte sul bestiame da macello e sui cereali, sul sale e sui forestieri, sulle botteghe artigiane e sui vini "romaneschi". A poco ...
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MARIANO d'Arborea
Antonello Mattone
Giudice d’Arborea, quarto di questo nome, nacque a Oristano probabilmente nel 1319, secondogenito del giudice Ugone de Bas-Serra. Il padre aveva svolto un ruolo decisivo [...] o ucciso (capp. 135 e 137). Severe disposizioni erano previste contro furti e danneggiamenti (capp. 142-145) e sconfinamenti di bestiame (capp. 135-137, 148-156). Nel 1353 M. abolì il servaggio nei territori giudicali e in quelli incorporati, forse ...
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FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] primarie e secondarie. Era un progetto carezzato da alcuni notabili di quella comunità dedita in prevalenza all'allevamento del bestiame, in zone ancora percorse da tribù indipendenti di aborigeni. Nei progetti di don Bosco il collegio di San Nicolás ...
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NINCHI, Annibale
Marco Severini
– Nacque ad Ancona nel 1819 da Vincenzo e da Gesualda Ragni.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, completò gli studi laureandosi in legge all’Università di Roma. [...] monarchica.
Nel decennio successivo si dedicò all’attività legale, mentre, anche grazie a una fruttifera attività di allevamento di bestiame, la sua famiglia si segnalava fra le più in vista e benestanti di Ancona. Nel 1859 riapparve sulla scena ...
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BROCCARDI, Antonio (Antonio di Pasquino da Volterra)
Enrico Fiumi
Nacque a Volterra nel 1367 da Pasquino di Guido, il quale nel 1363 appare fra i balestrieri della contrada di porta Selci e nel 1368 [...] non si limita al razionale sfruttamento dei propri terreni, che conduce a mezzadria, ma si occupa anche dell'allevamento del bestiame, in particolare ovino, che tiene a conto diretto e a soccida. La lana prodotta è da lui utilizzata nella manifattura ...
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AGOSTINETTI, Giacomo
Giorgio E. Ferrari
Nato nel 1597 a Cimadolmo presso Oderzo, fu fattore di villa per quarantacinque anni in varie tenute venete (e precisamente "quindici anni in Venetia, dieci in [...] stato della zootecnia e veterinaria nelle Venezie, durante il sec. XVII, i rimedi suggeriti nell'operetta per le malattie del bestiame.
L'A. era ancor vivo al momento della pubblicazione della sua opera; ci mancano di lui notizie posteriori al 1679 ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...