Città della Spagna centrale (71.005 ab. nel 2007), situata nella comunità autonoma di Castilla-La Mancha. Capoluogo della provincia omonima. Coltivata specialmente a olivi. Mercato agricolo e di bestiame, [...] industria tradizionale della lana.
Secondo la tradizione fu fondata nel 1245 con il nome di Pozuelo de Don Gil. Fortificata nel 1255 da re Alfonso X che la chiamò Villa Real, dopo il 1280 chiese l’appoggio ...
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Macapá Città del Brasile (328.865 ab. nel 2007), capitale dello Stato di Amapa, sulla riva sinistra del braccio settentrionale della foce del Rio delle Amazzoni. Mercato agricolo e del bestiame; estrazione [...] del manganese, oro e ferro ...
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Città della Gran Bretagna (43.660 ab. nel 2006), fra le principali della Scozia, nel Tayside; è posta sul fiume Tay, 50 km a N di Edimburgo. Mercato di bestiame, di foraggi, di ortaggi e di cereali. Industrie [...] meccaniche (macchine agricole e industriali), tessili (tappeti) e distillerie.
È la romana Victoria; fu centro religioso nei primi secoli dell’era cristiana e come tale ebbe a lungo nome San Giovanni, ...
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È l'accertamento del peso degli animali, desunto da certe misurazioni. Il metodo più raccomandabile per conoscere il peso del bestiame è naturalmente quello della pesata a mezzo di una bilancia a bilico [...] o bascula; poiché gli altri metodi che verremo esponendo non sono scevri di errori. In mancanza di meglio, però, in piena campagna, anziché fidarsi dell'occhio, giova ricorrere ai metodi barimetrici, dai ...
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Scrittore latino di agricoltura (3º sec. d. C.) di Auzia nella Mauretania Cesariense. Dell'opera di G. M. sull'agricoltura, specialmente sulle virtù medicinali delle piante e la cura del bestiame, restano [...] estratti del capitolo De oleribus et pomis ("Delle verdure e delle frutta"), in varie redazioni (la più completa è nel IV libro della cosiddetta Medicina Plinii). Attraverso Plinio, G. M. conobbe le dottrine ...
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MARCHIO
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
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. Segno che s'imprime su un oggetto, per distinguerlo e riconoscerlo; e più specialmente il segno impresso con un ferro rovente su una parte del corpo [...] Il marchio dell'una come dell'altra specie può avere la forma d'intaccatura o d'impronta. Il primo sistema è in uso per il bestiame al quale s'intaccano le orecchie, come fanno i Lapponi per le renne, i Masai (Africa orientale) per gli zebù e per gli ...
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MILUTINOVIĆ, Sima-Sarajlija
Giovanni Maver
Scrittore serbo, nato il 3 ottobre 1791 a Sarajevo, morto a Belgrado il 30 dicembre 1847. Figlio di un mercante arricchitosi col trasporto di bestiame e grano [...] sul Danubio, ebbe un'educazione poco regolare e una vita parecchio movimentata: fu scrivano, agente politico, maestro elementare. Vagò molto per la Serbia, soggiornò alcuni anni a ChiŞinău, a Lipsia venne ...
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STRIJDOM, Johannes Gerhardus
Uomo politico sudafricano, nato il 14 luglio 1893 a Willowmore, Provincia del Capo, morto il 24 agosto 1958 a Città del Capo. Avvocato e allevatore di bestiame, nel 1918 [...] fu nominato segretario del partito nazionalista nel Transvaal; nel 1935 fu eletto presidente del partito. Sostenitore del generale Hertzog, fu decisamente contrario all'intervento dell'Unione Sudafricana ...
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(o Kirati) Popolazione montanara del Nepal orientale. I K. parlano una lingua affine al tibetano; sono prevalentemente agricoltori e praticano il terrazzamento e l’irrigazione delle loro pendici montane; [...] allevano scarso bestiame. Sono buddhisti, ma con molte infiltrazioni di induismo. ...
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LISICLE (λυσικλῆς)
Paola Zancan
Ateniese, vissuto nel secolo V a. C. Amico di Pericle, pare che alla morte di lui sposasse Aspasia. Non emerse mai in primo piano. Mercante di bestiame, come sappiamo [...] da Aristofane, dopo la morte di Pericle fu uno dei capi del partito della guerra. Eletto stratego per l'anno 428-7, cadde in Caria.
Bibl.: J. Kirchner, Prosopographia Attica, Berlino 1901, n. 9417; U. ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...