Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché [...] mentre nel primo l’erba viene falciata, nel pascolo l’erba è consumata sul posto dagli animali. Qualora il prodotto sia in parte pascolato e in parte falciato, si usa il termine di p.-pascolo. Queste colture, ...
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Qualsiasi struttura destinata a circoscrivere e chiudere uno spazio di terreno scoperto: palizzate di legno, siepi vegetali, cancellate e reti metalliche, recinti in muratura ecc. Nel pascolo del bestiame [...] (bovini, ovini o equini), larga applicazione ha avuto un tipo di r. costituita da fili metallici percorsi da corrente elettrica montati su sostegni di legno a cavalletto facilmente spostabili o su paletti ...
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Città degli USA (33.800 ab. circa 2006), nella Pennsylvania sud-orientale, 120 km a O di Filadelfia. Mercato di una delle più floride zone della Pennsylvania (tabacchi, bestiame e sete), ha industrie alimentari, [...] metallurgiche, del linoleum, setifici, manifatture di tabacchi.
Fondata nel 1717, fu per un solo giorno, il 27 settembre 1777 (quando vi si riunì il Congresso), capitale degli USA e, fra il 1779 e il 1812, ...
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PRATO (fr. prairie; sp. prado; ted. Wiese; ingl. meadow)
Alessandro VIVENZA
Terreno coperto d'erba spontanea o seminata, destinato alla produzione di foraggio che, totalmente o in parte, viene falciato [...] prodotto viene effettuata con l'uno e l'altro mezzo, e allora la coltura conserva la denominazione di prato se dal bestiame si fa pascolare soltanto piccola parte dell'erba prodotta; ma se l'esercizio del pascolo assume maggiore importanza, in modo ...
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LUDLOW (A. T., 47-48)
Arthur POHAM
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Cittadina dello Shropshire (Inghilterra), situata presso la confluenza del Teme con il Corve; centro agricolo di qualche importanza, ha un frequentato mercato di [...] ; le poche industrie sono connesse all'agricoltura e all'allevamento del bestiame (industria della lana e dei cuoi). Nel 1921 aveva 5677 abitanti.
Monumenti. - Il castello di Ludlow, il più importante fra quelli che stanno a guardia della marca ...
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allevaménto degli animali Attività (e relative strutture) per la gestione, il mantenimento e la riproduzione di animali domestici (mammiferi, uccelli e pesci) al fine di sfruttamento economico (produzione [...] e persone) fino all'invenzione del motore a scoppio.
La geografia dell'allevamento
L'attuale distribuzione geografica dei capi di bestiame è in parte dovuta all'opera dell'uomo, che nel corso dei millenni ha allevato e selezionato determinate specie ...
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Città dell'Iraq settentr., 75 km a E di Mossul, nella fertile pianura in cui sbocca, dai monti del Kurdistān, il fiume Zāb el-Kebīr. Mercato agricolo (cereali, bestiame). Capoluogo della provincia omonima [...] (14.471 km2 con 1.500.000 ab. circa nel 2013), la quale include le pendici occid. del Kurdistān fra il Zāb el-Kebīr e il Zāb el-Asfal (affluenti del Tigri). Nel 2014 è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio ...
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. Nella penisola italica, e più specialmente nelle regioni centrali e settentrionali rimaste escluse dalla colonizzazione ellenica, al secondo periodo degli scambî, del bestiame-moneta, segue quello in [...] cui il rame e il bronzo hanno soprattutto funzione monetale, passando per lo stadio del metallo a peso. In questo uso dagli storici viene denominato aes rude, aes infectum (Plinio, Nat. hist., XXXIII, ...
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(pol. Kujawy) Regione nel bacino inferiore della Vistola (Polonia), che si estende a NE di Poznań fino alla Masuria. L’economia si basa sull’agricoltura e sull’allevamento del bestiame.
I Cuiavi (pol. [...] Kujawiacy), abitanti della regione, appartengono a uno dei più antichi ceppi del popolo polacco ...
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Nell’antico diritto germanico, il prezzo che l’uccisore di un uomo libero doveva pagare alla famiglia dell’ucciso, per riscattarsi dalla vendetta. In origine doveva essere pagato in bestiame, ma più tardi [...] fu valutato in denaro, e la valutazione veniva fatta in base al grado sociale dell’offeso. Nel 14° sec. era già quasi scomparso, essendosi sostituita sempre più largamente alla vendetta parentale l’azione ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...