Popolazione nilotica del Sudan meridionale. I N. vivono in un ambiente di collina e savana lungo le due sponde del Nilo, a sud della confluenza con il Sobat e il Baḥr el-Ghazāl. Sono suddivisi in varie [...] anziani e le donne tornano nei villaggi invernali dove, nel mese di giugno, vengono raggiunti dai giovani, dagli adulti e dal bestiame. Tra giugno e ottobre, i N. vivono in grandi villaggi sopraelevati, ognuno con le proprie riserve di pascolo per il ...
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OZIERI (A. T., 29 bis)
Raimondo Bacchisio MOTZO
Cittadina della Sardegna in provincia di Sassari e nella regione del Logudoro. Sorge in una conca a 390 m. di altitudine. A NO. la cittadina domina la [...] in Sardegna. Il sistema delle tanche vi si sviluppò prima e più intensamente che altrove, e se ha giovato al bestiame, ha impedito un maggiore sviluppo della popolazione agricola. Gli abitanti del comune (257,30 kmq.) che erano circa 4018 nel ...
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(gr. ᾿Αργος) Mostro della mitologia greca, gigantesco e fornito, secondo le varie versioni, di uno o quattro o cento occhi che non chiudeva mai tutti insieme, cosicché era insonne. Compì imprese famose: [...] liberò gli Arcadi da un toro devastatore e da un satiro che rubava il bestiame, uccise l’Echidna che sequestrava i passanti e vendicò l’uccisione di Apis. Nota è soprattutto la custodia, affidatagli da Era, di Io amata da Zeus e dalla dea tramutata ...
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(arabo el-Baydā) Città della Libia (113.317 ab. nel 2003), nell’altopiano della Cirenaica, a E di Bengasi, capoluogo della municipalità Al-Jebel Al-Akhdar. Situata a 614 m s.l.m. in una fertile regione, [...] è un mercato agricolo (uva, ortaggi, grano) e del bestiame. È la più antica zāwiya (centro religioso) della Cirenaica e culla della senussia essendo stata eretta nel 1842 da Muhammad ibn ‛Alī as-Sunūsi, fondatore della confraternita, della quale ...
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(o Gaio) Popolazione di agricoltori e allevatori patriarcali della zona settentrionale di Sumatra, di lingua indonesiana. Coltivano riso, canna da zucchero e cotone servendosi dell’aratro che, come la [...] ricevuto insieme alla religione musulmana dai Malesi costieri. Abili artigiani del legno, commerciano prodotti forestali e bestiame con le popolazioni della costa. Conservano tracce di divisione in clan totemici e di antiche credenze animistiche ...
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WIGTOWN (A. T., 49-50)
Marina Emiliani
Città marittima della Scozia sud-occidentale, nella contea omonima, circa 143 km. a SSO. di Edimburgo. Sorge sulla costa occidentale della baia omonima (Solway [...] Firth) alla foce del fiume Bladenoch; la cittadina, dall'apparenza molto modesta, è uno dei più notevoli mercati di bestiame (suini, ovini) della contea. La popolazione, in continua diminuzione, nel 1921 ammontava a 1299 abitanti (1510 nel 1891). Una ...
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GROSIO (A. T., 20-21)
Comune della Lombardia, in provincia di Sondrio, nell'alta Valtellina, coti 4144 ab. nel 1921, 3722 nel 1931, su una superficie di 127,09 kmq. Nel territorio del comune si trovano [...] estesi boschi, prati e pascoli nei quali si alleva numeroso bestiame. Il centro capoluogo (2505 ab. nel 1921) è situato a 653 m. s. m., a 41 km. da Sondrio; vi sono alcuni notevoli edifici del '400 e del '500, fra cui di notevole interesse artistico ...
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SERAFINI, Panfilo
Alberto Tanturri
– Nacque a Sulmona il 23 agosto 1817 da Emidio, agricoltore, e da Maria Luisa Maiorano, filatrice.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nella città natale, aiutando [...] fra l’altro il padre nel lavoro dei campi e nella custodia del bestiame. L’umiltà delle origini non ne agevolò le opportunità educative, tuttavia il canonico capitolare Giuseppe Pace, del quale era divenuto amico, ne notò la vivace intelligenza e la ...
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Una delle maggiori tribù oromo dell’Etiopia, abitante vasti territori fra il Lago Stefania e il Daua Parma. Sono pastori nomadi o semi-nomadi, che allevano cammelli, bovini, ovini, e si cibano di latte [...] e carne. Abitano in aggruppamenti di capanne emisferiche, circondati da siepi per la custodia del bestiame. Conservano l’antica religione pagana degli Oromo. ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] i dati del Molé, riferibili al 1926, nonostante che ben 130 dei 1055 latifondi siano sforniti di acqua potabile per uomini e per bestiame, e l'1,66% dei terreni siano insuscettibili di coltura perché posti sull'Etna e coperti dalla lava, il 51,45% è ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...