Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] al signore. La coltivazione della terra e l'allevamento del bestiame costituiscono le basi dell'economia agraria, che nel complesso è vegetali), e pratica l'agricoltura e l'allevamento del bestiame. Ciò lo distingue sia dai gruppi di coltivatori e ...
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RĂDĂUŢI (A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Città della Bucovina (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, situata a 373 m. s. m. ai piedi del versante orientale dei Carpazî Moldavi. Ha 17.000 ab. [...] (1930), occupati soprattutto nel commercio dei cereali e del bestiame e in alcune industrie (distillerie, birrifici, fabbriche di mobili, segherie, industrie del cuoio). Notevoli, tra i suoi edifici, la cattedrale ortodossa (sec. XIV e XV), la chiesa ...
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VOOGD, Hendrik
G. I. Hoogewerff
Pittore. Nacque ad Amsterdam nel 1766, venne a Roma nel 1788, vi rimase per tutta la vita e vi morì nel 1839. Dipinse scene dalla Campagna romana, vedute di Tivoli, di [...] Veio, ecc., animate di figure e di bestiame, acquistando considerevole fama, anche per l'appoggio assiduo del suo mecenate Dirck Versteegh.
Bibl.: G. J. Hoogewerff, in Mededeelingen van het Nederlandsch Historisch Instituut; s. 2ª, III (1933), pp. ...
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PARTHENAY (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
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Città della Francia occidentale, nel dipartimento di Deux-Sèvres, situata, 42 km. a NE. di Niort, su un'altura dominante la riva destra [...] del Thouet. Il centro ha un attivo commercio di bestiame e prodotti agricoli; le industrie riguardano la lavorazione della lana e la fabbricazione di terraglie, e inoltre conce, molini, ecc. Importante nodo ferroviario, ha stazione sulla Niort-Saumur ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] , che spesso sono di poca utilità per i bovini; il Kent invece ne accoglie un gran numero nelle sue paludi. In genere il bestiame è più numeroso nell'O. e nel NE. della scarpata giurassica che nel SE. di questa.
Il miglioramento nel tenore di vita, e ...
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KARS (nell'antico alfabeto arabo Qārs; A. T., 73-74)
Ettore ROSSI
Sergio PUSKAREV
Città dell'Anatolia orientale, capoluogo del vilâyet omonimo. Il vilâyet di Kars produce ed esporta in notevole quantità [...] frumento, orzo e avena, formaggi e burro; è ricco di bestiame ed esporta lana e pelli. È diviso nei seguenti cazà: Kars, Ardahan, Arpaçay, Posof, Çïldïr, Sarïkamïs, Kaǧïzman, Göle. La città di Kars è collegata mediante una ferrovia militare costruita ...
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PARDUBICE (A. T., 59-60)
Claudia Merlo
Città della Cecoslovacchia, situata a 226 m. s. m., nell'alto bacino dell'Elba, dove questa è raggiunta dal Chrudimka e dove s'inizia il canale Loucha, in una regione [...] d'agricoltura e intenso allevamento del bestiame, di cui si tengono a Pardubice importanti mercati. Perciò le sue industrie più caratteristiche sono quelle di trasformazione dei prodotti del suolo e dell'allevamento: molini, distillerie, zuccherifici ...
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Presso i Bantu e gli Ottentotti dell'Africa meridionale, è lo spazio circolare, chiuso da una siepe di pali e sterpi, che si costruisce nel centro di un insediamento ed è destinato alla custodia del bestiame. [...] Per estensione si dà questo nome a qualsiasi recinto analogo e quindi anche all'intero gruppo delle capanne che gli fanno corona, chiuso talvolta da un secondo più ampio recinto spinoso. Infine si applica ...
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(o Massai) Popolazione dell’Africa orientale, la più numerosa e nota del gruppo nilo-camitico, occupante vasti territori del Kenya (zona del Lago Birongo e, in generale, fra il Lago Vittoria e la costa [...] oceanica) e sui limitrofi altipiani del Tanganica settentrionale. Essenzialmente allevatori di bestiame, fino alla prima metà del 20° sec. i M. sono stati guerrieri e cacciatori. A causa della difficoltà di convertire in agricoltori stabili o in ...
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In agraria, sistema di coltivazione (detto anche coltura siderale) propugnato da alcuni agronomi francesi e italiani verso la fine del 19° sec., imperniato sulla coltura di leguminose foraggere concimate [...] chimicamente e poi sovesciate; la s. tendeva a sostituire l’uso del letame animale e a eliminare il bestiame dall’azienda. ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...