Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] -Rocca di Comeliano, Il Cardinale B. a Piacenza, in La Rinascita. III (1929), pp. 624-631; P. Ourliac, Louis XI et le Cardinal Bessarion, in Bull. de la Soc. Archéol. du Midi de la France, 3. s., V (1942), pp. 33-52; P. Joannou, Un opuscule inédit ...
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Scrittore spagnolo (Osma 1423 - Siviglia 1492); in Italia fu al servizio del cardinale Bessarione (fino al 1453); tornato in patria, prese parte attiva alle lotte politiche ponendosi contro Enrico IV in [...] favore del principe Alfonso e poi della principessa Isabella. Tra le sue opere principali: la Batalla campal de los perros y los lobos (1456), scritta in latino e da lui stesso poi volta in castigliano, ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] in Morea, la maggior parte dei libri, tra i quali la Geografia di Strabone in due grandissimi volumi. Con sé il Bessarione aveva tra l'altro mathematica plura: un codice scritto di sua mano con figure, comprendente oltre ai più comuni Elementa, altri ...
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Erudito greco (n. Costantinopoli - m. Londra prima del 1487); insegnante di greco a Bologna (1458-1466), poi a Roma, protetto dal Bessarione, e a Firenze, dove ebbe tra i suoi uditori il Poliziano; passò [...] infine all'univ. di Parigi, poi a Londra. Tra le opere (non numerose e in parte ancora inedite): una Monodia sulla presa di Costantinopoli, un opuscolo in difesa di Teodoro Gaza contro Michele Apostolio, ...
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Umanista e diplomatico (Costantinopoli 1445 - Roma 1534). Emigrato a Venezia dopo la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi, per la liberalità di Bessarione poté studiare a Padova. Ebbe poi la protezione [...] del Magnifico, che lo chiamò a insegnare greco a Firenze, e per il quale raccolse preziosi manoscritti in Italia e in Oriente. Fu quindi al servizio di Carlo VIII, che sperava promotore di una crociata ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1422 circa - m. 1480); dopo la conquista turca si rifugiò a Creta, poi in Italia, dove contribuì con l'insegnamento e con gli scritti alla diffusione della cultura greca. Protetto [...] dal card. Bessarione, intervenne contro T. Gaza nella polemica circa Aristotele e Platone. Autore di una raccolta di precetti morali, proverbî e apoftegmi (᾿Ιωνιά), completata e in parte pubblicata (i soli apoftegmi, 1519) dal figlio (v. Apostolio, ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] 543, cc. 93v-96r), ma dopo l’elezione di Sisto IV (9 agosto 1471) tornò a Roma e seguì per un tratto Bessarione nella legazione in Francia iniziata il 20 aprile 1472. Prima della morte del cardinale (18 novembre), dedicò a Pietro Foscari una raccolta ...
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Teologo e umanista francese (Colline-Beaumont, Pas-de-Calais, 1423 circa - Les Préavins, Arras, 1504). Professore alla Sorbona, ove ebbe discepoli Erasmo e J. Reuchlin; dal 1473 generale dell'ordine dei [...] Trinitarî; viaggiò in missioni diplomatiche e a Roma conobbe il Bessarione. Autore di alcuni poemetti e di traduzioni da Cesare e Livio. Interessante il suo epistolario, ricco d'informazioni sull'umanesimo italiano e sulle origini di quello francese. ...
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Scrittore greco (fine 2º o 3º sec. d. C.), autore di un poema epico Postomeriche (Τά μεϑ' ῎Ομηρον) in 14 canti, a noi giunto; da un passo del poema si deduce che forse era di Smirne. Fu detto Quinto Calabro [...] perché Bessarione scoprì il codice del poema (ora perduto; ma ne restano apografi) presso Otranto (nell'antica "Calabria"). Il poema tratta di avvenimenti successivi a quelli narrati nell'Iliade, attingendo ai poemi ciclici Etiopide e Piccola Iliade ...
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Umanista (Creta 1396 - Roma 1486). Volle essere detto da Trebisonda, sebbene cretese. Venuto giovanissimo, forse fin dal 1412, in Italia, vi studiò con Guarino e con Vittorino da Feltre; insegnò poi a [...] Contro Platone e il platonismo scrisse una Comparatio Platonis et Aristotelis che provocò la vivace risposta del card. Bessarione (In calumniatorem Platonis). Perse e riebbe il segretariato, lasciò Roma per Napoli e Venezia; vi tornò definitivamente ...
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