DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] della Pinacoteca di Bari, mostrano una ricorrenza di moduli disegnativi tipica anche di Guarino; le due versioni di Venere e Adone (Besançon, Musée des beaux-arts et d'archéologie, e l'altra più tarda già presso Sotheby's, ripr. in Spinosa, 1984); il ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] durante i banchetti, come dimostra l'immagine di un a. in foggia di drago, usato da Pilato, nel Salterio di Bonmont (Besançon, Bibl. Mun., 54, c. 11v) del 1230 circa.
Non si sono conservati catini di raccolta dell'acqua, riferibili per materiale e ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] d'arte romano (1983). Relativi alla costruzione sono tre disegni firmati dal D. e conservati nella Biblioteca municipale di Besançon, lavori accurati e rifiniti che testimoniano l'idea finale dell'architetto (Cozzolino, 1984-85, pp. 139-147).
Ancora ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] all'A. la cimasa con l'Incoronazione ora nel Museo di Stoccarda, parte della pala del frate per la cattedrale di Besançon (Madonna in gloria, 1512), mentre il colore più limpido dell'A. compare nell'Annunciazione oggi nel Museo di Ginevra, firmata da ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Lévêque, 1: Religion, éd. par M.-M. Mactoux, E. Geny, Paris 1988 (Annales Littéraires de l’Université de Besançon, 367; Centre de Recherches d’Histoire Ancienne, 79), pp. 17-32 [= Id., Mosaïques antiques du Proche-Orient: chronologie, iconographie ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] a palazzo Rospigliosi (pure perduta). Un secondo soggiorno napoletano - cui apparterrebbero opere come il Martirio di S. Gennaro (Besançon, Museo) e la Caduta di Simon Mago (Napoli, coll. Matarazzo) già implicanti i successivi svolgimenti di G ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] sovrano come un rapporto feudale. Riporta Rahewino che nel 1157 Federico I e i suoi dignitari, alla dieta di Besançon, si indignarono nel ricevere una legazione con una lettera apostolica in cui l’incoronazione di due anni prima appariva qualificata ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] - fatta eccezione per le regioni colonizzate - si espanse verso N fino all'altopiano di Langres, alla porta burgunda oltre Besançon, verso N-E fino alla media valle dell'Aare (Solothurn), verso S almeno fino al fiume Durance (Avignone); verso ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] la devozione privata che, divisi oggi fra i musei e le raccolte private di tutto il mondo (Ajaccio, Baltimora, Besançon, Cambridge, Filadelfia, Firenze, Lione, New Haven, New York, Praga, Prato, Roma, Torino, Venezia), riflettono l'aspetto più tipico ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] di alcuni cantori raggruppati dinanzi a un leggio nell'atto di intonare il Cantate Domino (salterio del sec. 13°, Besançon, Bibl. Mun., 140, c. 111r). Le più numerose indicazioni strumentali appartengono tuttavia al salmo 150, come è attestato per ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...