SIMONETTA, Francesco detto Cecco
Michele Cattane
– Nacque a Milano il 24 gennaio 1813 da Giambattista e da Luisa Ciani.
Il padre era un ricco possidente originario della sponda piemontese del lago Maggiore, [...] ’insurrezione di Milano, s’imbarcò per tornare in Lombardia con il cugino Enrico Besana e l’amico Giberto Borromeo, alla testa e cultura del Piemonte, fondo Valerio; Villasanta (Monza Brianza), Archivio del Comune, fondo Famiglia Camperio. Imprecisi, ...
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OSIO, Luigi
Carmela Santoro
OSIO, Luigi. – Nacque a Milano il 29 o il 30 dicembre 1803, terzogenito di Giuseppe e di Marianna Belvisi.
Muoni (1976, p. 223) e Natale (L’Archivio di Stato ..., 1976, p. [...] fu costretto a lunghi periodi di riposo in campagna presso BesanaBrianza.
Morì il 3 marzo 1873 e ’800, s.l. 1976, pp. 55-66; D. Muoni, Archivi di Stato in Milano. Prefetti o direttori (1468-1874). Note sull’origine formazione e concentramento, ibid., ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] Comune di Oreno.
Dopo il 1870 il G., già in amicizia o in corrispondenza con L. Veuillot, T. Dandolo e altri del patriarca Ballerini dalla cappellania Orombelli al patronato Gallarati Scotti, BesanaBrianza 1993, pp. 26-32, 110-115 e passim; N ...
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SABATELLI, Francesco e Giuseppe
Matteo Bonanomi
‒ Francesco nacque a Firenze il 22 febbraio 1803, primogenito di Luigi e di Luisa Brazzini.
Studiò con il padre, dimostrando, fin dagli esordi, un’inconsueta [...] per lo studio della Bottega dei Sabatelli (1772-1899), a cura di F. Cajani, BesanaBrianza 1997, pp. 5-40; C. Sisi, in Jacopo da Empoli (1551-1640). Pittore d’eleganza e devozione (catal., Empoli), a cura di R.C. Proto Pisani et al., Cinisello ...
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CAPROTTI, Giuseppe
Maria Carazzi
Nacque a Pobiga, un gruppo di cascine nella frazione di Colò (comune di BesanaBrianza), in provincia di Milano, il 29 marzo 1862 da Antonio e da Mafia Caspani, due [...] commerciale, IV [1889], pp. 201-204). Si tenne invece in contatto con i consoli italiani di el-Hodeida e di Moca, dal nuovo imām Maḥmūd Yaḥya ibn Muḥmmad, mise di nuovo Ṣan'ā' in stato di assedio.
Il C. con il suo magazzino ben fornito faceva ...
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