Figlio (n. 594 circa - m. dopo il 656) del duca Waldelen di Besançon; prima monaco in Luxeuil, fondatore del monastero di S. Paolo a Besançon, e, in collaborazione con la madre Flavia, del monastero femminile [...] Iussanum (Joussan). Vescovo di Besançon (624 circa), partecipò ai sinodi di Clichy (626-27), Reims (627-30), Chalon-sur-Saône (639-54). Festa, 7 agosto. ...
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Pittore, illustratore e litografo (Besançon 1806 - ivi 1894). Esordì come litografo (serie di ritratti di personaggi contemporanei, 1832-36); dipinse, a partire dal 1833, quadri storici e religiosi e ritratti. [...] disegni incisi su legno, di un'edizione del Gil Blas (1835). Nel 1839 illustrò le lettere di Eloisa e Abelardo. La sua collezione di quadri antichi passò per legato al museo di Besançon; scrisse anche Causeries sur les artistes de mon temps (1885). ...
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Teologo (Besançon 1711 - ivi 1793); gesuita, insegnante e predicatore, superiore della residenza di Paray-le-Monial (1755), tornò a Besançon dopo la soppressione della Compagnia. Ebbero vasta diffusione [...] gli scritti in cui egli difese la Chiesa contro gli attacchi di Voltaire (fra gli altri, Erreurs de M. de Voltaire, 2 voll., 1762; Dictionnaire philosophique de la religion, 4 voll., 1772), il quale lo ...
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Musicista (Besançon 1510 circa - Lione 1572). Nel 1549 era forse a Parigi, dal 1555 al 1567 a Metz, nel 1568 a Besançon e poco dopo a Lione, dove poi fu ucciso durante la strage degli Ugonotti. Compose [...] musica sacra per la chiesa cattolica (fino al 1557-58) e poi per la calvinista, oltre numerose canzoni. L'importanza di G. nel canto religioso calvinista è somma: per molto tempo le sole musiche consentite ...
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Chimico e inventore francese (Besançon 1864 - Bandol, Var, 1948). Con il fratello Auguste (Besançon 1862 - Lione 1954) e col padre Antoine, fondò a Lione nel 1882 una fabbrica per prodotti fotografici. [...] Il 15 febbr. 1895 essi ottennero il brevetto per il cinématographe (così descritto: "appareil servant à l'obtention et à la vision des épreuves chronophotographiques"): l'apparecchio da presa poteva anche ...
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Magistrato (n. Besançon 1622 - m. 1695). Scrisse contro l'uso giudiziario della tortura (Si la torture est un moyen sûr à vérifier les crimes secrets, 1681). ...
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Musicista (Besançon 1700 - Parigi 1768), virtuoso di flauto e di fagotto; fu tra i primi autori francesi di lavori teatrali e da camera (specialmente per flauto). ...
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Attore (Besançon 1783 - Parigi 1843); figlio d'arte, fu dapprima nella Compagnia dei comici ordinarî francesi in Italia, quindi (1815) alla Comédie. Fu acclamato soprattutto nel repertorio comico antico [...] e moderno ...
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Tecnico francese (Besançon 1839 - Parigi 1924); il suo nome è legato alla realizzazione (1884-91) della seta artificiale partendo da collodio (nitrocellulosa sciolta in un miscuglio di alcole ed etere); [...] la fibra tessile presentava però l'inconveniente, poi eliminato, di essere infiammabile ...
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Musicista (n. Besançon 1576 circa - m. dopo il 1617). Era medico, ma fu celebre soprattutto come liutista. Per il suo strumento pubblicò musiche di varî autori cinquecenteschi, ridotte da lui in intavolatura, [...] specie nel Thesaurus harmonicus (1603) e nel Novus partus (1617) ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...