Pittore, illustratore e litografo (Besançon 1806 - ivi 1894). Esordì come litografo (serie di ritratti di personaggi contemporanei, 1832-36); dipinse, a partire dal 1833, quadri storici e religiosi e ritratti. [...] disegni incisi su legno, di un'edizione del Gil Blas (1835). Nel 1839 illustrò le lettere di Eloisa e Abelardo. La sua collezione di quadri antichi passò per legato al museo di Besançon; scrisse anche Causeries sur les artistes de mon temps (1885). ...
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Antiquario, disegnatore e poeta francese (Besançon 1528 - Metz 1602). Studiò le antichità d'Italia, particolarmente di Roma, e compose i sei libri Romanae urbis topographia et antiquitates (3 voll., 1597-1602). [...] Altre sue opere, importanti per la storia della cultura, sono gli Emblemata latina et gallica (1584) e la famosa raccolta Icones et vitae virorum illustrium (1592), adorne d'incisioni tratte da suoi disegni ...
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Risset, Jacqueline
Roberto Deidier
Poetessa e saggista francese, nata a Besançon (Doubs) il 25 maggio 1936. Trasferitasi in Italia, è stata lettrice di lingua francese presso l'Università di Roma "La [...] Sapienza" dal 1963; professore ordinario di letteratura francese dal 1973, attualmente insegna presso l'Università degli Studi Roma Tre. Dal 1966 al 1983 è stata redattrice della rivista di letteratura ...
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FRANCA CONTEA
J. Richard
E. Vergnolle
(franc. Franche-Comté; ted. Freigrafschaft Burgund)
Regione storica della Francia centro-orientale (comprendente i dip. Doubs, Haute-Saône, Jura, Territoire de [...] edifici che testimoniano lo sviluppo della vita religiosa nell'11° secolo. Le costruzioni legate all'arcivescovo Ugo di Salins a Besançon e nella sua diocesi sono note solo attraverso le fonti, ma si conservano Saint-Pierre a Gigny e l'abbaziale di ...
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Pittore (Parigi 1740 - ivi 1806). Fu paesista originale, precorrendo in talune opere i risultati della scuola di Barbizon. Opere al Louvre e nei musei di Chartres, Besançon, Nancy. ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] Zentralinstituts für Kunstgeschichte in München, 5), München 1972, pp. 89-91; G. Moyse, Les origines du monachisme dans le diocèse de Besançon (Ve-Xe siècles), BEC 131, 1973, pp. 21-104, 369-485; R. Locatelli, Luxeuil aux XIIe et XIIIe siècles. Heurs ...
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Pittore (n. nei dintorni di Beauvais 1705 - m. Roma 1766). Allievo di J. Restout, fu lungamente a Roma, dal 1748 al 1753 all'Accademia di Francia. Dipinse soggetti di genere (La mascherata delle quattro [...] parti del mondo, 1751, Mus. di Besançon); fu anche incisore (Les plus beaux monuments de Rome ancienne, 1761; Les plus beaux édifices de Rome moderne, 1763). ...
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Pittore, scultore e litografo (Grasse 1780 - Parigi 1850), figlio di Jean-Honoré. Allievo di J.-L. David, fu soprattutto decoroso pittore di soggetti storici (Bataille de Marignon, 1836, Musée historique [...] de Versailles). Le sue sculture più importanti (frontone della facciata della Camera dei deputati e monumento a Pichegru a Besançon) furono distrutte nel 1830. ...
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WYRSCH (Würsch), Johann Melchior
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato il 21 agosto 1732 a Buochs, morto ivi il 9 settembre 1798. Studiò nel 1748 col Kraus ad Einsiedeln e nel 1753 con Gaetano Lapi a Roma. [...] Lavorò alternativamente a Zurigo, a Lucerna e a Soletta, dipingendo ritratti e quadri d'altare; nel 1768 si stabilì a Besançon dove aprì nel 1773, insieme col suo amico lo scultore Luc Bulton, una scuola d'arte che diresse fino al 1784. Suoi ritratti ...
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Architetto, scultore e incisore (Gray, Alta Saona, 1515/20 - Digione 1601/02). Operò soprattutto a Digione. Con una commistione di elementi tardogotici borgognoni e rinascimentali, creò un esuberante stile [...] diffusione nella decorazione architettonica (Maison Milsand, 1561 circa, e Palazzo di giustizia, 1583, Digione; Palazzo di giustizia di Besançon) e nel mobilio. Pubblicò una raccolta di suoi disegni: Oeuvre de la diversité des termes dont on use en ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...