OMOPOLARI ed ETEROPOLARI, LEGAMI
Giovanni Battista Bonino
. Il problema della costituzione intima dei composti chimici, della natura e del dinamismo delle forze misteriose che si esercitano fra gli [...] molti anni per alcuni di essi risultati si dovettero attendere, e molti anni per altri si dovranno attendere ancora.
Con Berzelius nasce la teoria eteropolare del legame chimico con l'ipotesi che gli atomi che si uniscono in molecola abbiano cariche ...
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WAHLBERG, Peter Fredrik
Fabrizio CORTESI
Naturalista svedese, nato a Göteborg il 19 giugno 1800, morto a Stoccolma il 22 maggio 1877. Si laureò in medicina nel 1827, poco dopo fu nominato professore [...] la Francia, sempre a scopo botanico e dal 1843 al 1847 esplorò la parte settentrionale della Svezia. Nel 1849 succedette a Berzelius come segretario perpetuo dell'Accademia delle scienze. Oltre a numerose memorie pubblicò con C. P. Thunberg una Flora ...
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OSSALICO, ACIDO (HOOC-COOH)
Gaetano CHARRIER
Alberico BENEDICENTI
ACIDO È il più semplice acido dicarbossilico.
Sin dall'inizio del sec. XVII veniva osservata la presenza del suo sale acido di potassio [...] con acido nitrico (acido dello zucchero). Nel 1776 questi acidi vennero riconosciuti identici da Scheele, mentre più tardi Berzelius e Döbereiner ne stabilivano la composizione. La scoperta di Gay-Lussac nel 1826, che nella fusione di diversi idrati ...
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GERHARDT, Charles-Frédéric
Alfredo Quartaroli
Chimico francese, nato il 21 agosto 1816 a Strasburgo, dove morì il 19 agosto 1856. Insegnò chimica a Montpellier dal 1844 al 1848, e a Strasburgo dal 1855.
Il [...] per il coordinamento della chimica organica e cercò di utilizzarlo togliendogli il carattere dualistico impressogli da J. Berzelius. Sostituì così alla parola radicale la denominazione di residuo indicando con essa aggruppamenti atomici comuni a un ...
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ROSE
Alfredo Quartaroli
. Famiglia di chimici di Berlino. Fra essi ricordiamo Valentin senior, nato a Neu Ruppin il 16 agosto 1736, morto a Berlino il 28 aprile 1771, allievo di Marggraf, maestro di [...] v). e Heinrich (1795-1864), il primo fu professore di mineralogia all'università di Berlino, il secondo fu allievo di Berzelius e valente cultore di chimica analitica. Il suo Handbuch der analytischen Chemie, in 2 voll., apparso in diverse edizioni e ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] del nerofumo nella preparazione di inchiostri, ma spetta ad A.L. Lavoisier il merito di averlo riconosciuto come elemento. J.J. Berzelius ne determinò il peso atomico, F.A. Kekulé ne stabilì la tetravalenza e J.H. Van’t Hoff la proprietà di dare ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] Storbridge, il formaggio, la terra argillosa, la farina, il crine di cavallo e l'olio di semi di lino. Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) fornì la formula per dodici luti, tra cui due miscele a presa dura costituite da limatura d'acciaio miscelata con ...
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FRÉMY, Edmond
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Versailles il 22 febbraio 1814, morto a Parigi il 3 febbraio 1894. Le sue ricerche si svolsero nel campo dell'analisi quantitativa: contribuì al perfezionamenlo [...] a F. A. Raschig. Provò l'esistenza dell'acido ferrico, già affermata da K. W. Scheele e negata da J.-J. Berzelius. Vanno ricordate anche le sue ricerche di sintesi minerali: egli riuscì, insieme con A.-V.-L. Verneuil, a preparare con un procedimento ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] d'allarme per tutti gli uomini di scienza europei, come affermò Humphry Davy (1778-1829). Quest'ultimo e Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) pensavano che l'aver identificato nell'elettricità la forza responsabile dell'affinità chimica facesse di loro i ...
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MINERALOGIA
Angelo Bianchi
. È la scienza dei minerali: oltre al primitivo compito di descrivere e classificare le varie specie mineralogiche, oltre a studiarne le caratteristiche morfologiche e le [...] svedesi J. G. Wallerius, A. F. Cronstedt, T. O. Bergman, K. W. Scheele, ecc. Ma soprattutto è il chimico J. J. Berzelius (1779-1848). che nei primi decennî del secolo scorso dà sviluppo alla chimica mineralogica, che progredisce poi con G. Rose, K. F ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...