Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si completa la trasformazione in senso sperimentale delle [...] , come la respirazione e la digestione, allo scopo di trovare le equazioni chimiche proprie della materia vivente.
Jöns Berzelius (1779-1848) e William Prout cercano di utilizzare la chimica per comprendere la fisiologia. La sintesi dell’urea ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] Settecento come componente della sabbia (silex), e isolato da Joseph-Louis Gay-Lussac (1778-1850) e Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) agli inizi dell'Ottocento.
La comprensione teorica dei fenomeni fisici che avvengono nei semiconduttori è iniziata ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] universalmente accettata. Le ricerche del M. confermarono ed estesero l'osservazione di Dumas; esse furono lodate dallo stesso Berzelius, che però ne dette una diversa interpretazione, non contrastante con la sua teoria. Il M. continuò per anni ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] ubiquitaria in essi di carbonio, vennero stabilite nei decenni successivi grazie alle tecniche analitiche sviluppate nei laboratori di J. Berzelius e di J. Liebig. Della prima metà del 19° secolo sono le prime sintesi di composti organici, effettuate ...
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MELANDRI CONTESSI, Girolamo
Virgilio Giormani
– Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 29 marzo 1784 da Giovanni Melandri e da Ottavia Contessi.
Iniziati gli studi nel seminario di Faenza dal 1795 [...] ad acido idrogenato, in confronto della nuova dottrina de’ sali aloidi e de’ sali amfidi non ossigenati proposta dal signor Berzelius, ibid., pp. 305 ss.; Memoria per servire alla storia della silice considerata come un acido, in Nuovi saggi della I ...
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Sostanze secrete dalle cellule viventi, le quali determinano o accelerano in seno alle stesse o fuori speciali reazioni chimiche. Una delle caratteristiche più salienti degli esseri viventi, è la facilità [...] spiegazione dei fenomeni tanto complessi della digestione.
L'interpretazione delle funzioni di tutte queste sostanze fu data dal Berzelius (1837), il quale ammise che esse agissero di presenza, senza così prendere direttamente parte alla reazione, e ...
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TARTARICO, ACIDO
Pietro LEONE
Alberico BENEDICENTI
. È uno degli acidi organici più diffusi del mondo vegetale. Si trova nell'uva, nel tamarindo, nelle sorbe, nelle patate, nei cetrioli, negli ananas, [...] Gay-Lussac. Fu proprio l'identità di struttura e composizione di queste due forme, stabilita dal Gay-Lussac e dal Berzelius, che diede modo a quest'ultimo d'introdurre il concetto di isomeria nella scienza. Nel 1838 il Biot notava il comportamento ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] in zucchero, ottenuto dalla preparazione di un estratto di orzo germogliato. Nel 1838 il chimico svedese Jöns Jacob Berzelius (1779-1848), in una lettera indirizzata a Gerardus Johannes Mulder, propose il termine 'proteina' per designare le sostanze ...
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PASTEUR, Louis
Arnaldo Trambusti
Chimico e biologo francese, nato a Dôle (Giura) il 27 dicembre 1822, morto a Villeneuve l'Ètang, vicino a Garches (Seine-et-Oise) il 28 settembre 1895. Non aveva dato [...] cellule fermento e non alla morte e alla putrefazione di quelle cellule, aveva segnato la fine delle teorie di J.J. Berzelius e di J. v. Liebig, allora dominanti. Dagli studî sulla fermentazione alcoolica il P. fu condotto allo studio delle malattie ...
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SOBRERO, Ascanio.
Marco Ciardi
– Nacque a Casale Monferrato il 12 ottobre 1812 da Giuseppe Gaetano (1781-1873) e da Giuseppina De Michelis (1794-1878).
Il padre, originario di Murello, un borgo vicino [...] presentò i risultati di importanti ricerche sulla fabbricazione dei cannoni, svolte in Svezia presso il celebre Jöns Jacob Berzelius), Ascanio si recò a Parigi per collaborare all’interno del laboratorio chimico di Théophile-Jules Pelouze, che in ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...