Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Hauptmann (Atlantis, 1913, di Blom). Nel dopoguerra Schnitzler e von Hoffmannsthal scrissero diversi film, come in seguito BertoltBrecht, Alfred Doblin, Thomas Mann e Robert Walser.
Nel cinema italiano muto, la sceneggiatura si sviluppò con ritardo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il critico teatrale nasce nel Settecento ma compie la propria parabola nel Novecento. [...] mortaretti sotto la sedia, come fanno i futuristi; altri intervenendo piuttosto sul montaggio dei materiali dello spettacolo. BertoltBrecht vorrebbe rendere il suo spettatore simile a quello della boxe, tecnico, esperto, e gli chiede di seguire ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] : A. Lazzari - S. Morando, 1947-1958. Piccolo Teatro, Milano 1958; E. Gaipa, G. S., Bologna 1959; L’opera da tre soldi di BertoltBrecht e Kurt Weill: uno spettacolo del Piccolo Teatro di Milano, regia di G. S., fotocronaca di U. Mulas, a cura di G ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] aeropittura del tempo. Rare viceversa le versioni da BertoltBrecht, e senza le smanie epicizzanti di Giorgio Strehler Caracciolo, Genova 1974, pp. 123-145; Da Dioniso a Brecht: pensiero teatrale e azione scenica, Bologna 1988; Questa sera Pirandello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elias Canetti è considerato una figura sfuggente, difficile da collocare nell’orizzonte [...] anche di metamorfosi di quel modello provocatorio.
Alla fine degli anni Venti trascorre alcune estati a Berlino, dove conosce BertoltBrecht, George Grosz e altri artisti. A Vienna risiede in una casa eretta di fronte al manicomio della città. Forse ...
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NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] di Milano.
Fra tante attività, una menzione particolare merita l’impegno profuso nell’allestimento dell’Opera da tre soldi di BertoltBrecht e Kurt Weill, di cui procurò la versione ritmica e ridusse l’organico strumentale; con Carpi, adattò alle ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] onirici produssero una dissociazione tra oggetti e figure, memore dell’effetto di straniamento nella drammaturgia di BertoltBrecht.
La costante riflessione sull’attualità delle avanguardie storiche ispirò cicli centrali degli anni Settanta, dove ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] coraggiosa e ad alto rischio: mise in scena per la prima volta in Italia L’opera da tre soldi di BertoltBrecht, con il titolo La veglia dei lestofanti, spacciandola per ‘commedia jazz’, come appare dalla locandina pubblicitaria.
Nel 1934 Paone ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] ', recitò la parte dello sciocco e/o dello smemorato per non citare nessun nome (pp. 55-59), o quella di BertoltBrecht, che non disse nulla ma lo disse in modo da farsi elogiare dagli investigatori, che lo citarono addirittura a esempio (pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] . Ciò avviene soprattutto in Germania, e basti pensare alla coppia Kurt Weill (1900-1950) e BertoltBrecht (1898-1956), oppure a Hanns Eisler che, sempre con Brecht, scrive i canti di battaglia di alcuni gruppi legati al partito comunista tedesco. Il ...
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brechtiano
‹breht-› agg. – Relativo allo scrittore e uomo di teatro ted. Bertolt Brecht (1898-1956), con riferimento soprattutto ai temi e ai caratteri della sua ricca produzione teatrale, volta a rappresentare le misere condizioni esistenziali...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...