SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] 1966; D. Cooper, Picasso et le Théâtre, Parigi 1967; D. Milhau, Chagall et le Théâtre, Tolosa 1967; BertoltBrecht in scena. Esposizione presentata da Inter Nationes, Bad Godesberg 1968; F. Casorati, Appunti scenografici, in Casorati. Opere grafiche ...
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MDA, Zakes (propr. Zanemvula Kizito Gatyeni)
Maria Paola Guarducci
Scrittore, drammaturgo, regista, poeta e pittore sudafricano, nato a Herschel (Eastern Cape) il 6 ottobre 1948, M. è ormai uno dei principali [...] sul teatro, When people play people. Development communication through theatre (1993), nel quale, cogliendo la lezione di BertoltBrecht e unendola alle esperienze del sudafricano Dukuza ka Macu, teorizza il coinvolgimento del pubblico nell’opera, al ...
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HERMANIS, Alvis
Rodolfo Sacchettini
Regista teatrale, attore, drammaturgo e scenografo lettone, nato a Riga il 27 aprile 1965. Si è formato come attore presso il dipartimento di teatro del Conservatorio [...] pubblici degli anni Settanta. Lo stile di H., raggiungendo un equilibrio originale tra Konstantin S. Stanislavskij e BertoltBrecht, si concretizza nella costruzione di scene che mirano a essere il più possibile esatte e autentiche nella rievocazione ...
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GOEBBELS, Heiner
Francesco Antonioni
Compositore e regista teatrale tedesco, nato il 17 agosto 1952 a Neustadt (Weinstrasse). Figura poliedrica dello spettacolo d’innovazione, la sua produzione coniuga [...] (1985). In comune con Müller è il profondo interesse di G. per la relazione fra musica e teatro sperimentata da BertoltBrecht e Hanns Eisler. L’affinità con la poetica di Eisler, che si concretizzerà nel progetto Eislermaterial (1998), emerge nella ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] , la proposta del Parlamento di Ruzante; di quell'anno è il veto del governo italiano al visto d'ingresso a BertoltBrecht e alla sua compagnia, invitati dalla Biennale, che aveva creato a Venezia "quasi una zona franca della cultura" del tutto ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] nel 1981, di Soyinka, riscrittura della settecentesca The beggar’s opera di John Gay e della Dreigroschen Opera di BertoltBrecht tratta dall’opera di Gay); 3) scoperta di nuovi soggetti esclusi dal canone dei classici (donne, gay, minoranze etniche ...
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L’espansione delle città
Livio Sacchi
Oltre il 50% della popolazione mondiale vive oggi in città. Si è molto parlato, negli ultimi anni, del ‘sorpasso’ dei cittadini sugli abitanti delle aree rurali, [...] estraneo, strano, insolito, sconosciuto con una connotazione ostile. Fin troppo spesso ancora oggi: «Il profugo, come scrisse BertoltBrecht nella poesia Die Landschaft des Exils, è ‘ein Bote des Unglücks’, un messaggero di sventura» (Bauman 2007, p ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] stava spesso sospeso fra r. narrativo ed effetto di reale, oppure li usava entrambi. Ne è un altro esempio il film di BertoltBrecht e Slatan Th. Dudow Kuhle Wampe oder: wem gehört die Welt? (1932), che alterna il racconto del suicidio di un operaio ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] del mondo attuale si delinea l’ambiguo rapporto con il percorso che da Johann Christoph Friedrich Schiller, passando attraverso BertoltBrecht, conduce fino a Müller, nell’intreccio tra teatro, etica e potere.
Abbiamo dedicato ampio spazio al caso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] una delle principali pietre di paragone delle scelte drammaturgico-musicali è stato l’atteggiamento assunto in tale ambito da BertoltBrecht e dai tre principali compositori con i quali egli ha collaborato: Kurt Weill, Hanns Eisler e Paul Dessau. Non ...
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brechtiano
‹breht-› agg. – Relativo allo scrittore e uomo di teatro ted. Bertolt Brecht (1898-1956), con riferimento soprattutto ai temi e ai caratteri della sua ricca produzione teatrale, volta a rappresentare le misere condizioni esistenziali...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...