MDA, Zakes (propr. Zanemvula Kizito Gatyeni)
Maria Paola Guarducci
Scrittore, drammaturgo, regista, poeta e pittore sudafricano, nato a Herschel (Eastern Cape) il 6 ottobre 1948, M. è ormai uno dei principali [...] sul teatro, When people play people. Development communication through theatre (1993), nel quale, cogliendo la lezione di BertoltBrecht e unendola alle esperienze del sudafricano Dukuza ka Macu, teorizza il coinvolgimento del pubblico nell’opera, al ...
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HERMANIS, Alvis
Rodolfo Sacchettini
Regista teatrale, attore, drammaturgo e scenografo lettone, nato a Riga il 27 aprile 1965. Si è formato come attore presso il dipartimento di teatro del Conservatorio [...] pubblici degli anni Settanta. Lo stile di H., raggiungendo un equilibrio originale tra Konstantin S. Stanislavskij e BertoltBrecht, si concretizza nella costruzione di scene che mirano a essere il più possibile esatte e autentiche nella rievocazione ...
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GOEBBELS, Heiner
Francesco Antonioni
Compositore e regista teatrale tedesco, nato il 17 agosto 1952 a Neustadt (Weinstrasse). Figura poliedrica dello spettacolo d’innovazione, la sua produzione coniuga [...] (1985). In comune con Müller è il profondo interesse di G. per la relazione fra musica e teatro sperimentata da BertoltBrecht e Hanns Eisler. L’affinità con la poetica di Eisler, che si concretizzerà nel progetto Eislermaterial (1998), emerge nella ...
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Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] l'espressionismo, che trionferà dopo la Prima guerra mondiale. Nel teatro si affermarono registi e drammaturghi come Erwin Piscator e BertoltBrecht.
Il 20° secolo
All'inizio del 20° secolo la popolazione della città aveva raggiunto un alto grado d ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] all’influenza del modello francese, rappresentato da Georges Brassens (1921-1981), e delle canzoni di impegno civile di BertoltBrecht (1898-1956).
Grazie a un accurato lavoro del sociologo Marco Santoro (2010) possiamo seguire la nascita della ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] patria verso il nuovo continente: Fritz Lang, Billy Wilder, Edgar Ulmer, Douglas Sirk (d'origine danese), Robert Siodmak, BertoltBrecht, il celebre regista teatrale Max Reinhardt, per citarne solo alcuni. A essi si aggiunsero in seguito, per altre ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] Walter Mehring (uomo di teatro), John Heartfield (specialista del collage), George Grosz (l'ideale controfigura di BertoltBrecht).
Viene messa a punto la nuova tecnica del fotomontaggio, si perfeziona la poesia astratta e tipografica. Manifestazioni ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] compositori della Repubblica Democratica Tedesca, Hanns Eisler e Paul Dessau, che erano stati attivi collaboratori di BertoltBrecht, fecero uso talvolta della dodecafonia nel contesto del loro linguaggio impegnato in una Gebrauchsmusik di contenuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] difesa della libertà dai dogmi e dalle abiure risulta particolarmente attuale (basti pensare alla fortuna di Vita di Galileo di BertoltBrecht che – messo in scena al Piccolo teatro di Milano nel 1963 da Giorgio Strehler – fu un vero evento).
Il che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] internazionale trionfano invece i due modelli del teatro epico di Brecht e del teatro della crudeltà di Artaud. Un successo tutto della civiltà contemporanei un ritorno alle origini, BertoltBrecht reagisce alla decadenza della scena novecentesca con ...
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brechtiano
‹breht-› agg. – Relativo allo scrittore e uomo di teatro ted. Bertolt Brecht (1898-1956), con riferimento soprattutto ai temi e ai caratteri della sua ricca produzione teatrale, volta a rappresentare le misere condizioni esistenziali...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...