DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] scelte qualificanti: una vasta intelaiatura di comandi e reparti, con 30 divisioni quaternarie, 125 reggimenti di fanteria, alpini e bersaglieri e 53 reggimenti d'artiglieria (rispettivamente 25, 116 e 51 nel 1910); la ferma di diciotto mesi, invece ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] anche l'ultimo tentativo di evitare il ricorso alle armi fatto dal ministro prussiano a Roma, la fanteria e i bersaglieri entrarono in Roma. Il ministero diede però l'impressione di essere stato incerto fino all'ultimo, meritandosi gli icastici versi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il 20 settembre. Aperta con l’ausilio dell’artiglieria una breccia tra Porta Pia e Porta Salaria, i bersaglieri penetrarono nella città, trionfalmente accolti dalla popolazione.
Negli ultimi anni dello Stato della Chiesa, continuò, tuttavia, una ...
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bersagliera
bersaglièra s. f. [femm. di bersagliere], scherz. – Donna di modi pronti, decisi e spavaldi. Per la locuz. alla bersagliera, v. bersagliere.
bersaglierismo
s. m. [der. di bersagliere]. – Termine usato talora per definire un comportamento ritenuto tipico dei bersaglieri, caratterizzato cioè da arditezza e generosità non disgiunta da una certa spavalderia.