ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] tempo. Indizî indiretti che tale nozione fu materia di speculazione teologica già nel sec. IV a. C., oltre che nella menzione di Beroso di un Zerovanus (in Mosè di Chorene, I, 5) da identificare con Zarathustra, e nei riflessi che se ne ebbero nel ...
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Noè (ebr. Nōaḥ) Nella Bibbia, decimo patriarca, figlio di Lamech, protagonista del racconto del diluvio. Nell’universale corruzione, solo N. trovò grazia presso Dio, da cui fu esortato a costruire l’Arca [...] essere schiavo.
La narrazione biblica del diluvio trova riscontro in Babilonia, dove l’eroe ha nome Xisuthros (così scrive Beroso), cui corrisponde il sumerico Ziusudra, o Utnapishtim nell’epopea di Gilgamesh. Nel cristianesimo, in base anche a passi ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] il merito di aver introdotto l'astrologia in Grecia nel corso del III e del II sec.; uno di questi era Beroso, probabilmente un sacerdote babilonese trasferitosi a Coo (attivo intorno al 280 a.C.), indicato da Giuseppe Flavio, verso la fine del ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] dei templi, il cui simbolismo dava un’immagine speculare dell’ordine cosmico.
Nel 270 a.C. circa, il sacerdote caldeo Beroso fondò una scuola a Coo e di lì divulgò il credo astrologico nella Grecia, insegnando la concezione di un universo scandito ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] garantire un'adeguata organizzazione dei superstiti e della loro progenie. Questa stessa dottrina è espressa in greco da Beroso, un sacerdote babilonese contemporaneo di Alessandro Magno, che fondò una scuola nell'isola di Coo, nella quale insegnava ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] fiducia nel documento scritto sorregge tutta l'opera, anche se talora essa viene accordata a fonti inattendibili (lo pseudo-Beroso) o invocata per convalidare (nel fantasioso libro I, cap. I della prima deca) le fandonie antropologiche riferite dagli ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] umana.
Al periodo seleucide va datata un’altra fonte che certo risale all’Enūma eliš, l’opera Babyloniaká del sacerdote caldeo Beroso, di cui gli scrittori greci ci hanno tramandato alcuni frammenti: in uno di essi, come ci informa Eusebio, il dio ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] acquisire una conoscenza diretta delle tradizioni religiose dei popoli orientali e quindi descriverle. Durante il regno di Alessandro, Beroso, un sacerdote di Bēl-Marduk, scrisse una storia della Babilonia in tre libri. Megastene, che tra il 302 ...
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