Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] garantire un'adeguata organizzazione dei superstiti e della loro progenie. Questa stessa dottrina è espressa in greco da Beroso, un sacerdote babilonese contemporaneo di Alessandro Magno, che fondò una scuola nell'isola di Coo, nella quale insegnava ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] planetaria elaborata dai Greci in grado di determinare con precisione le posizioni planetarie. Verso il 285 a.C. un caldeo, Beroso, fondò una scuola nell'isola di Coo, nel Mediterraneo, e pubblicò un'opera in greco intitolata Babyloniaká, che oltre a ...
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SINCRETISMO
Raffaele Pettazzoni
È vocabolo greco (συγκρητισμός), usato da Plutarco (De frat. am., 19) a significare il "coalizzarsi dei Cretesi" (mentre abitualmente sono in lotta fra loro) di fronte [...] si diffuse, specie per lo zelo di Artaserse II (405-359 a. C.), anche fuori della Persia, dalla Battriana alla Lidia (Beroso, in Clemente Alessandr., Protrept., V, 65, 3). L'età ellenistica si inaugura, per così dire, con un'interessante formazione ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] della parte che si stende lungo il Golfo Persico, ricevettero i rudimenti dell'incivilimento umano da un mostro marino, detto da Beroso Oannes, mezzo uomo e mezzo pesce, il quale un giorno emerse dalle onde marine ed insegnò agli uomini le arti e ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] età romana da Filone di Biblo che la tradusse in greco, caratterizza la storiografia orientale di età ellenistica; anche il babilonese Beroso e un altro fenicio, Mocho, iniziavano le loro storie con le origini del mondo. La conseguenza di quanto si è ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] fiducia nel documento scritto sorregge tutta l'opera, anche se talora essa viene accordata a fonti inattendibili (lo pseudo-Beroso) o invocata per convalidare (nel fantasioso libro I, cap. I della prima deca) le fandonie antropologiche riferite dagli ...
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GIONA (lat. Ionas; ebr. Jonah)
Alberto Vaccari
Profeta ebreo, sotto il cui nome va uno dei libretti compreso nel volume "profeti minori" (il 5° nell'ordine dell'ebraico e della Volgata, 6° nell'ordine [...] trovato a Cere (ora nel Museo etrusco in Vaticano) esce salvo dalle fauci di un serpente; l'uomo-pesce Oannes dei Babilonesi presso Beroso; altre leggende indiane ed africane. Ma l'analogia non va oltre il primo capo né tocca la sostanza di G., e il ...
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MAZZA, Tommaso
Antonella Barzazi
– Nacque a Forlì, presumibilmente tra il 1615 e il 1616, da Defendente; non è noto il nome della madre.
In assenza di riscontri nei libri battesimali della cattedrale [...] , ma rivendicava l’autenticità dei frammenti da lui pubblicati, specialmente di quelli attribuiti al sacerdote caldeo Beroso, riferendone con ammirazione il racconto delle antichissime genealogie noachiche e della dispersione dei figli di Noè nell ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] Cicilia. Dialogo intitolato Califo... ove si descrive la Spagna, con i nomi nuovi, in I cinque libri de le antichità de Beroso... con lo commento di Giovanni Annio di Viterbo... tradotti hora pur in italiano per Pietro Lauro, Venetia 1550; il De situ ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] nel prossimo Oriente, la scienza dei Caldei - così erano allora chiamati i Babilonesi - si versa in densi fiotti in Occidente. Beroso, sacerdote di Bel a Babele, si trasferisce nell'isola di Cos e vi fonda una scuola di astrologia. Un alleato ...
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