GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , contrariamente a quello che si afferma comunemente, risale al 25 dic. 1504). L'edizione - patrocinata probabilmente da Bernardo Rucellai, il generoso ospite delle conversazioni che si tenevano negli Orti Oricellari - ha una doppia dedica: una, di ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] in ottave, intitolato Trastullo delle donne, venne scritto in risposta al misogino Sonaglio delle donne del fiorentino Bernardo Giambullari. Una copia conservata presso la Biblioteca Trivulziana di Milano permette di datarne la stesura al 1492 ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] .
Il C., famoso tra i contemporanei per la sua bellezza, conobbe in questo periodo Maddalena Vettori, unica figlia ed erede di Bernardo, morto a Genova nel 1542, e di Ginevra Bartolini, e se ne innamorò, ricambiato.
Maddalena, ricca di oltre 30.000 ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] fastosa corte sforzesca, a contatto stretto con personalità letterarie quali Giorgio Merula, Lancino Corti, Piattino Piatti, Bernardo Bellincioni, Niccolò da Correggio, Gaspare Visconti (e sullo sfondo della cultura milanese persisteva il ricordo di ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] (Venezia, C. Zanetti, 1571; una seconda edizione riveduta e corretta comparve a Venezia nel 1594 ad opera di Bernardo Giunti).
Il trattato, diviso in sette "ragionamenti", è un tipico esempio di letteratura pitagoricoermetica, in cui sono presenti ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] maturo. Ciò è ravvisabile soprattutto nei carmina, ma anche i sonetti risentono del descrittivismo classicistico in voga nel Cinquecento (da Bernardo Tasso al Varchi), ed è in effetti singolare come il C. riesca a far prevalere questo tipo di cultura ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] di Oberto, posto in musica dal giovane maestro Verdi».
All’inizio del 1848 Piazza fu al fianco del conte Bernardo Ceccopieri, esecutore del testamento di Maria Luigia d’Austria, ma nell’atmosfera rivoluzionaria sentì il bisogno di giustificarsi ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] il B. figura tra personaggi tanto più autorevoli: Bernardino Rota, Angelo Di Costanzo, Vittoria Colonna, il Tansillo, Bernardo Cappello, il Varchi. Ne parlarono con ammirazione Fabrizio Luna, Antonio Lerio Salentino (nell'Oronte Gigante, Venezia 1531 ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] quale astraesse dalle più remote versioni: come si può, dunque, preparare una edizione di Bonaventura, e perché no? di Bernardo, senza tener conto dci testi religiosi coevi in volgare? saranno versioni, se non tutte, almeno per la maggior parte; ma ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] recenziori che ad essi si rifanno (come il De planctu Naturae di Alano di Lilla e il De mundi universitate di Bernardo Silvestre), il rapporto prosa-verso è d'integrazione («metri» lirici, quasi "arie" o "cori" che sigillano i momenti culminanti del ...
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bernarda
s. f. [dal nome di persona Bernarda]. – 1. Antica unità di misura di capacità per aridi usata in Romagna dal sec. 14° al 16°, equivalente a poco più di 14 litri. Una misura più ridotta era chiamata bernardèlla. 2. Denominazione scherz....
bernardo l'eremita
bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome.