Diplomatico (Canneto di Bari 1880 - Roma 1942). Ministro plenipotenziario (1919), dal 1920 al 1927 ebbe funzioni di elevata responsabilità alle dipendenze della Società delle Nazioni di cui per quattro anni fu vicesegretario generale. Ambasciatore dal 1927, fu per tre anni a Rio de Janeiro e poi, dal 1930 al 1935 a Mosca (dove portò a conclusione il patto di amicizia italo-sovietico del 2 sett. 1933); ...
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Pittore (Napoli 1616 - ivi 1656). Varie influenze, dirette e mediate, di Tiziano, di Rubens, di van Dyck e soprattutto del Caravaggio e dei caravaggeschi napoletani, affiorano nel suo stile, ricco di un delicato senso della luce, colta nei suoi passaggi più raffinati e preziosi, e di una grande eleganza compositiva. L'unica opera firmata e datata, la Santa Cecilia (Firenze, Palazzo Vecchio), è del ...
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Orefice o prototipografo (Firenze 1415 - ivi 1498). Lavorò come aiuto di L. Ghiberti alla porta del Paradiso del Battistero. L'unica sua opera sicura è una formella del dossale d'argento per il Battistero fiorentino (Museo dell'Opera) con l'Annuncio dell'Angelo a Zaccaria e la Visitazione (1477-80). Fra i pionieri dell'arte della stampa a Firenze, della sua attività in questo campo ci è pervenuto un ...
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Scultore (Firenze 1381 - ivi 1458). Nel 1407 era tra gli aiuti del Ghiberti. Eseguì per la facciata del duomo di Firenze alcune statue (S. Matteo, 1410-15, oggi nel Museo dell'opera del duomo; Isaia, 1424-27 e David, 1425-35, ora all'interno del duomo), in cui cerca di adeguare la sua formazione tardogotica alle novità donatelliane ...
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Poeta (Firenze 1450 - ivi 1520), padre di Pierfrancesco. È autore di canti carnascialeschi e laudi spirituali, poemetti religiosi, un poemetto misogino, sonetti rusticani, una versificazione della Novella del Grasso legnaiuolo, una Giunta al Ciriffo Calvaneo dei fratelli Pulci. Gli è stata attribuita la Nencia da Barberino, ma l'attribuzione è molto discussa ...
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Verseggiatore (Firenze 1452 - Milano 1492). Fu prima fra i protetti del Magnifico, poi alla corte di Mantova e a quella di Ludovico il Moro a Milano, dove propagò la tradizione dei burleschi toscani (Rime, postume, 1493) ...
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GUADAGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1367 o 1368 da Vieri e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, sposatisi nel 1363.
Il padre morì prematuramente nel 1368, quando [...] era agli inizi della carriera politica. Anche il fratell0 minore del G., Vieri, fu come il G. esponente di primo piano nell'ambito del reggimento oligarchico guidato dal partito albizzesco.
Nel 1385 il ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] medico, e da Fiammetta di Tommaso Rinieri. La famiglia, di origine volterrana, si era stabilita a Colle negli anni Ottanta del '400, allorché il nonno del G., il notaio Giusto di Bartolomeo, era stato ...
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GIRARD, Bernardo
Maria Carmela Di Cesare
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo editore di musica attiv0 a Napoli nei primi decenni del sec. XIX.
Il padre, Giuseppe, nato a Ginevra, [...] si era trasferito a Napoli, ove aveva fondato la casa editrice Girard nel 1815, con officina in strada Toledo al civico 165, poi al 211. Per la stampa Giuseppe usò dapprima la litografia, poi le lastre ...
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FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] del Granducato di Toscana, nel reparto dell'architettura civile. La carriera del F. fu lunga e prevalentemente burocratica al servizio di Pietro Leopoldo I di Lorena, in un ambiente amministrativo caratterizzato ...
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bernarda
s. f. [dal nome di persona Bernarda]. – 1. Antica unità di misura di capacità per aridi usata in Romagna dal sec. 14° al 16°, equivalente a poco più di 14 litri. Una misura più ridotta era chiamata bernardèlla. 2. Denominazione scherz....
bernardo l'eremita
bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome.