ITERIO, Bernardo (Iterius, Itier, Bernardus Iterii)
Monaco e bibliotecario dell'abbazia di S. Marziale di Limoges nato nel 1163, morto il 27 gennaio 1225, fu autore di una cronaca dalle origini al 1224.
La [...] cronaca d'I. fu edita interamente in H. Duples-Agier, Chroniques de Saint Martial de Limoges, Parigi 1784. La parte che giunge fino al 1000 prende anche il nome di Annales brevissimi. Il racconto dell'intiera ...
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Pittore (Napoli 1835 - Roma 1863), allievo all'accademia di Napoli di G. Mancinelli e compagno di D. Morelli; si dedicò alla pittura storica (Il Consiglio dei Dieci, 1862, Galleria d'arte moderna di Roma) con stile accademico ...
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Diplomatico (Canneto di Bari 1880 - Roma 1942). Ministro plenipotenziario (1919), dal 1920 al 1927 ebbe funzioni di elevata responsabilità alle dipendenze della Società delle Nazioni di cui per quattro anni fu vicesegretario generale. Ambasciatore dal 1927, fu per tre anni a Rio de Janeiro e poi, dal 1930 al 1935 a Mosca (dove portò a conclusione il patto di amicizia italo-sovietico del 2 sett. 1933); ...
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Scultore (Firenze 1381 - ivi 1458). Nel 1407 era tra gli aiuti del Ghiberti. Eseguì per la facciata del duomo di Firenze alcune statue (S. Matteo, 1410-15, oggi nel Museo dell'opera del duomo; Isaia, 1424-27 e David, 1425-35, ora all'interno del duomo), in cui cerca di adeguare la sua formazione tardogotica alle novità donatelliane ...
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Poeta (Firenze 1450 - ivi 1520), padre di Pierfrancesco. È autore di canti carnascialeschi e laudi spirituali, poemetti religiosi, un poemetto misogino, sonetti rusticani, una versificazione della Novella del Grasso legnaiuolo, una Giunta al Ciriffo Calvaneo dei fratelli Pulci. Gli è stata attribuita la Nencia da Barberino, ma l'attribuzione è molto discussa ...
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Letterato (Venezia 1498 - Roma 1565). Esiliato da Venezia per aspri giudizî sul Consiglio dei Dieci (1540), si rifugiò nello Stato della Chiesa, dove fu luogotenente a Tivoli, governatore di Orvieto (1544), Todi (1546), Assisi (1547) e Spoleto (1549). Amico di P. Bembo, scrisse Rime (1556), d'imitazione bembiana ...
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Verseggiatore (Firenze 1452 - Milano 1492). Fu prima fra i protetti del Magnifico, poi alla corte di Mantova e a quella di Ludovico il Moro a Milano, dove propagò la tradizione dei burleschi toscani (Rime, postume, 1493) ...
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Letterato dalmata (Ragusa, Dalmazia, 1735 - ivi 1820); gesuita, insegnò retorica al Collegio Tolomei di Siena e (dal 1773) eloquenza e letteratura greca a Milano. Fu ambasciatore di Ragusa presso il papa e presso il granduca di Toscana. Lasciò, oltre a traduzioni dell'Odissea (1777) e di altri classici, elegie, epistole, epigrammi e poemetti in latino (De echo, 1764; Navis aeria, ecc. 1768) ...
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PARENZANO (Parentino), Bernardo
Adolfo Venturi
Pittore, nato a Parenzo circa il 1434, morto a Vicenza il 28 ottobre 1531. Nel suo quadro firmato della Galleria Estense, il Redentore fra i Ss. Agostino [...] e Girolamo, come nell'Epifania del Louvre, nella Visione di S. Paolo del Museo civico di Verona e nel Tradimento dî Giuda in casa Borromeo a Milano, mostra, insieme con la sua derivazione dall'arte del ...
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SCHIAFFINO, Bernardo
Caterina Marcenaro
Scultore, nato a Genova nel 1678, ivi morto nel 1725. Studiò sotto la guida di Domenico Parodi, superandolo ben presto nell'originalità della composizione e nella [...] delicatezza della modellatura. Fu intimo dei Piola, specie di Paolo Girolamo, e si dice che spesso si valesse dei loro disegni. Di tale dimestichezza appaiono infatti tracce nei suoi marmi. Giovanissimo, ...
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bernarda
s. f. [dal nome di persona Bernarda]. – 1. Antica unità di misura di capacità per aridi usata in Romagna dal sec. 14° al 16°, equivalente a poco più di 14 litri. Una misura più ridotta era chiamata bernardèlla. 2. Denominazione scherz....
bernardo l'eremita
bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome.