BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] francescano, nella provincia di Venezia. Predicò in varie città italiane e fu professore di teologia nei conventi dell'Ordine. essendo fornito di una ricca preparazione nelle lingue greca ed ebraica. Tradusse ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Cremona
Ugo Gualazzini
L'esistenza d'un glossatore di questo nome venne individuata dal Fitting sulla base di una glossa letta in un codice manoscritto dell'Infortiatum nella biblioteca [...] Leida. In tale glossa - al D. XXVI, 3, 1 - si dice infatti che "lex graeca hic deficit set translatata fuit bernardo cremonensi a burgundione". La notizia viene confermata dalla glossa al D. XIV, 2, 9 (lex Rhodia) rinvenibile nel codice bambergense ...
Leggi Tutto
Bernardo da Bologna
Augusto Vasina
Fu uno dei poetantes Bononiae, vissuto in questa città nella seconda metà del Duecento, che non deve essere confuso con un omonimo e più famoso scrittore, pure esso [...] Duecento, non senza tentare - ma si tratta di proposte tutt'altro che convincenti - di identificarlo con un B. " Martini Bernardi ", notaio bolognese ricordato nei Memoriali del 1269, o più probabilmente con un B. " de Vallibus ", anch'esso ascritto ...
Leggi Tutto
Bernardo di Quintavalle
Lorenzo Di Fonzo
Primo seguace di s. Francesco, nato nel 1170 circa. Ricco e stimato cittadino di Assisi, fu nella schiera degli undici che si associarono per primi al santo [...] al seguito degli antichi biografi è ben rilevato il fascino dei due nuovi amanti (Francesco e Povertà, v. 74) sul venerabile Bernardo (v. 79: s. Bonav. III 3 " quorum primus exstitit venerabilis Bernardus... ") e il suo ardore di vita e di amore alla ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Bologna
Cesare Segre
Autore del sonetto Aquella amorosetta foresella inviato a Guido Cavalcanti, che gli rispose col sonetto Ciascuna fresca e dolce fontanella (XLIV a-b dell'edizione Favati), [...] di Cino da Pistoia (ma attribuito da alcuni codici a Dante), B. è, inoltre, citato nei sonetti Bernardo, quel de l'arco del Diamasco e Bernardo, quel gentil che porta l'arco, rispettivamente di Onesto da Bologna e di Cino da Pistoia.
Lo Zaccagnini ...
Leggi Tutto
DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, Golpazo), Bernardo (Bernardino)
Pier Nicola Pagliara
Nacque presumibilmente entro il 1475 a Firenze, e fu con molta probabilità il maggiore dei figli maschi dell'orologiaio [...] esso prende nome. Il 1° sett. 1513 il Coner, curiale tedesco e cultóre di discipline scientifiche, da Roma inviava a Bernardo Rucellai a Firenze le vedute, prese da diversi punti di vista, di un orologio solare antico, allora appartenente ai Della ...
Leggi Tutto
BOSCO (Bos, Boschi, Bosch, Busco), Bernardo de (del, dal)
Alfred A. Strnad
Discendente da una famiglia di origine francese, residente nei regni d'Aragona e di Valenza fin dai tempi di re Giacomo I (1213-1276), [...] nacque a Solsona (prov. di Lérida, diocesi d'Urgel, Catalogna); studiò giurisprudenza, diritto canonico in particolare (è qualificato come "doctor decretorum", e anche in utroque iure). Come "licentiato ...
Leggi Tutto
Monaco benedettino, che sarebbe stato autore di varie cronache redatte in quell'abbazia tra il 1299 e il 1325 e il cui autore si dà come monaco colà, diacono nel 1292, prete nel 1300, scrivente per invito [...] dell'abate Federico di Aich (m. 1325). Tali cronache sono state però attribuite da critici moderni anche a un Sigmaro o a un Bernardo Dapifer, monaco di Melk, che in realtà avrebbe solo completato, circa il 1378, un manoscritto. ...
Leggi Tutto
bernarda
s. f. [dal nome di persona Bernarda]. – 1. Antica unità di misura di capacità per aridi usata in Romagna dal sec. 14° al 16°, equivalente a poco più di 14 litri. Una misura più ridotta era chiamata bernardèlla. 2. Denominazione scherz....
bernardo l'eremita
bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome.