Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] dica così, culturali, è la questione posta dal sesto libro di Polibio. A parte il riferimento che nel De urbe Roma BernardoRucellai fece a questa parte dell’opera, nessuno prima di M. se ne era servito adoperandola in modo sistematico per descrivere ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] a vari livelli espressivi e formali: Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini, BernardoRucellai, Biagio Buonaccorsi, Luca Della Robbia, Filippo de' Nerli, Bernardo Segni, Iacopo Nardi, Benedetto Varchi, Francesco Vettori, Iacopo Pitti, Migliore ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] come i Diaria de bello Carolino di Alessandro Benedetti, stampati a Venezia nel 1496, o il De bello italico di BernardoRucellai, scritto nei primi anni del Cinquecento.
Certo è suggestivo pensare che M. immaginasse, in un dato momento, di mettere a ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] tempo e comprendeva letterati esordienti e filosofi, sul modello di quella laurenziana e dell’Accademia Platonica. Sorta per iniziativa di BernardoRucellai forse già tra il 1502 e il 1506, ebbe una ripresa più importante fra il 1513 e il 1522.
Non ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] 'agile arma del sonetto, rispose con quattro lettere latine, stampate poi nel primo libro dell'epistolario fìciniano, a Bernardo Pulci, a BernardoRucellai, a Lorenzo e a Giuliano de' Medici.
Contro i dotti dell'Accademia platonica, che non dovettero ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] . I matrimoni delle figlie – Bianca Maria nel 1459 fu promessa sposa a Guglielmo Pazzi, il matrimonio di Lucrezia con BernardoRucellai, concordato nel 1461, fu celebrato nel giugno 1466 – permettevano al M. di stabilire legami forti con due grandi ...
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Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] è tempo farsi vivi per la Republica, e porsi inanzi agl’occhi que’ savi e amorevoli Romani» (Consulte, 2002, p. 74) – BernardoRucellai adduce l’esempio della Serenissima, il cui governo «penò 200 anni a fermarsi, e però non è maraviglia se ci abiamo ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] che si parla e si scrive in Firenze, Firenze, Torrentino, 1551) il G. ricorda di aver ascoltato i discorsi di BernardoRucellai, Francesco Cattani da Diacceto e del Vettori con la stessa attenzione che si presta agli oracoli (Opere, cit., p. 453 ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] verità, ché quando si vive virtuosamente sempre la concordia crescie, e così contra vivendo viziosamente (p. 497).
BernardoRucellai ricorse con la solita facondia all’assai diffusa immagine della medicina:
come dalla concordia viene tutti e’ beni ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] , nel 1498 ebbe di nuovo incarichi diplomatici, prima a Milano (maggio) e poi a Venezia (agosto-ottobre, insieme a BernardoRucellai). Nel 1498, in pieno governo repubblicano, fu per la seconda volta gonfaloniere di Giustizia.
Morì di lì a poco, dopo ...
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