BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] dello stesso re di Napoli e di Piero de' Medici, nell'esercito che si preparava ad affrontare de Boria, a cura di J. Sanchis y Sivera, Valencia 1919; Le lettere di G. Savonarola, a cura di R. Ridolfi, Firenze 1933, p. 145; Epistolario di Bernardo ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] e bizzarro con vari sonetti che attirarono l'attenzione di Lorenzo de' Medici, il quale lo prese a benvolere proteggendolo e manifestandogli la sua fiducia con l'affidargli vari incarichi, talvolta delicati se non importanti, come è testimoniato da ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] creato doge dopo una contrastata elezione che lo vide opposto a Bernardo Giustinian. Al dogato il B. perveniva dopo esser stato che, assieme al fallimento dell'appoggio concesso a Piero de' Medici nei suoi tentativi per rientrare a Firenze, ebbe per ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] restarono al servizio della S. Sede; due, Bernardo e Ormanozzo, intrapresero la carriera delle armi. 1891, pp, 249, 275, 326-340 e passim; L. A. Ferrai, Lorenzino de' Medici e la società cortigiana del Cinquecento, Milano 1891, pp. 61, 176-177, 179 ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] rinomanza soprattutto come oratore. Per le nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria scrisse un'orazione rimasta inedita; interlocutori.
Nel 1587 il B. aveva pubblicato presso Bernardo Giunti di Venezia la sua opera migliore e quella ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] che era uso vantare come perfetta. Nella dedica a Cosimo de' Medici egli dice che il suo "libellum" contiene "non solum , s. 5, IX (1892), pp. 331, 333, 334; E. Guarnera, Bernardo Accolti, Palermo 1901, pp.6-7, 9-11; D. Marzi, La cancelleria della ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] Palazzo mediceo, ebbe la protezione di Alfonsina, moglie di Piero de' Medici, e per lei eseguì, oltre al suo ritratto, dipinti la divergenza relativa al pagamento della Vergine e San Bernardo da parte di Bernardo Del Bianco. Ma sembra che l'A., in ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] favore della Signoria nell'estate 1497, prestando a Piero de' Medici 200 fiorini per aiutarlo nel tentativo di rientrare in facendo loro larghi donativi e dando incarichi onorifici a Bernardo.
Varie testimonianze del tempo lo accusano di stoltezza e ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] carattere encomiastico, in occasione delle esequie di don Francesco de' Medici (Firenze 1614), per la presa di La Rochelle ( del gesuita Gaine (Firenze 1648) ed i Proverbi Morali di A. de Barros (Milano 1659);ma la traduzione più celebre dell'A. è ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] stabilì (1616) a Parigi, ottenendo con l'appoggio di Maria de' Medici la nomina a grande elemosiniere e poi a segretario di stato di Savoia (1635) e assoldò il grande capitano Bernardo di Sassonia-Weimar. Ma la perfetta preparazione diplomatica non ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...