NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] influenza di Maso di Banco si riscontra, nella profilatura delle figure, un chiaro riferimento alla produzione di BernardoDaddi. A questo periodo iniziale vanno aggiunti la Crocifissione di Firenze (Uffizi; Offner, 1960, p. 42), quella di ...
Leggi Tutto
BUONAMICO detto Buffalmacco
Isa Belli Barsali
Di questo pittore fiorentino, attivo nella prima metà del sec. XIV, non si hanno dati sicuri circa la nascita e la morte: il Vasari scrisse, basandosi su [...] pittori". Il Sacchetti, nella novella CXXXVI, collocò B. tra i "maggiori maestri di dipignere" accanto a Cimabue, Stefano, BernardoDaddi e Taddeo Gaddi; nella novella CLXI scrisse che egli "fu al tempo di Giotto e fu grandissimo maestro".
Conosciamo ...
Leggi Tutto
FEI, Paolo di Giovanni
S. Manacorda
Pittore senese attivo a Siena, documentato dal 1369 al 1411. F. è nominato, con la qualifica di pictor, consigliere per il Terzo di città nel Consiglio generale del [...] , pp. 25-37; id., La Regia Pinacoteca di Siena, Roma 1933b; P. Bacci, Dipinti inediti e sconosciuti di Pietro Lorenzetti, BernardoDaddi etc. in Siena e nel contado, Siena 1939; M. Mallory, Toward a Chronology for Paolo di Giovanni Fei, ArtB 46, 1964 ...
Leggi Tutto
BERNA
A. Petrucci
(lat. Bernum, Berna; ted. Bern)
Città della Svizzera, capitale della Confederazione Elvetica e capoluogo del cantone omonimo, situata nella regione superiore del medio corso dell'Aare.Secondo [...] dipinti italiani del Trecento, fra i quali una Maestà di Duccio e opere di Jacopo del Casentino, Taddeo Gaddi, BernardoDaddi, Allegretto Nuzi, Nardo di Cione, Niccolò di Pietro Gerini.
Bibl.: Die Berner-Chronik des Conrad Iustinger, a cura di ...
Leggi Tutto
UGOLINO di Nerio
G. Neri
Pittore senese la cui attività è collocabile in base ai documenti tra il 1317 e il 1327.
Proveniente da una famiglia di pittori, il padre Nerio e i fratelli Guido e Muccio, [...] a San Casciano Val di Pesa, L'Arte 19, 1916, pp. 13-20; P. Bacci, Dipinti inediti e sconosciuti di Pietro Lorenzetti, BernardoDaddi etc. in Siena e nel contado, Siena 1939; G. Coor, Contributions to the Study of Ugolino di Nerio's Art, ArtB 37, 1955 ...
Leggi Tutto
PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] si collocherebbero anche altre figure di pittori-miniatori fiorentini dell'epoca, quali il Maestro della S. Cecilia, BernardoDaddi e Jacopo del Casentino.Le ricerche dello studioso hanno stimolato nei decenni successivi numerosi interventi tesi ad ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] la Vergine sotto un ciborio, come in un affresco staccato di Nardo di Cione, del 1350 ca., in S. Lorenzo a Firenze. BernardoDaddi in una tavola del 1335 (Firenze, Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore) si spinse oltre, rappresentando, in una sorta ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] nell’ambito dell’interpretazione dell’arte del Maestro offerta da alcuni dei seguaci fiorentini più diretti: da Taddeo Gaddi a BernardoDaddi, fino a Maso di Banco38.
Nel Palazzo del Bargello, costruito nel 1250 per il podestà e ora sede del Museo ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] l'intera scuola fiorentina e venne recepito anche da artisti non formatisi direttamente nella sua bottega, come BernardoDaddi (v.), che vi immise componenti gotiche.Rispetto a Firenze, Siena sviluppò una scuola pittorica particolarmente ricca di ...
Leggi Tutto
FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] fondano su opere di edificazione, quale l'incontro dei tre vivi e dei tre morti, come per es. nel dittico di BernardoDaddi, conservato a Firenze (Gall. dell'Accademia; Settis Frugoni, 1967, pp. 207-209, nr. 8). Sulle piccole f. devozionali dei secc ...
Leggi Tutto