CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] C., che era stato redatto il 9 marzo 1683, si dà notizia di un lascito al genero Bartolomeo Montano, consistente in " (catal.), Milano 1947, pp. 73-75; A. Santangelo, Museo di palazzo Venezia, Roma 1948, p. 49; F. J. Sanchez-Canton, Museo del Prado ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] il padre attestò un mancato pagamento da parte dei due soci nei , pp. 317-332; Id., The sculpture of Bernardo Rossellino and his workshop, Princeton, NJ, 1977, di L. Becherucci - G. Brunetti, I, Venezia 1975, pp. 282 s.; F. Guerrieri, Donatello ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] danneggiato da infiltrazioni di pioggia e nel 1635 venne sostituito da una nuova tavola dipinta daBernardo 1976, pp. 515-589 (con bibl.); Da Tiziano a El Greco. Per la storia del manierismo a Venezia (catal., Venezia), Milano 1981, pp. 28 s., 144 ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] D., e che gli ha valso il soprannome di "simia de Zorzon" da parte del Boschini (1660, p. 536).
Dalla metà del quarto decennio fino si nota nel suo lavoro l'influsso di Bernardo Strozzi, che era approdato a Venezia in quegli anni. Dopo il 1650 l'arte ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] del gusto cortese. Tra Marche, Venezia e Firenze si distingue l'opera di Gentile da Fabriano, il più importante pittore tardogotico chiesa, colmandola di tesori. E mentre s. Bernardo tuonava contro i fasti dell'abbazia chiamandola "sinagoga di ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] se non era nuovo al paesaggio (Il porto diRipetta, 1880, Roma, Museo di Palazzo Venezia) o all'acquerello (acquerelli del B. son citati nel 1854 daBernardo Celentano nel suo diario: L. Celentano, B. Celentano,due settennii nellapittura, Roma 1883, p ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] quotidiano Roma di Napoli (cfr. Prota Giurleo, 1953). Da altri documenti risulta anche che il C. ebbe quattro in Olomouc, in Studi di st. dell'arte in on. di A. Morassi, Venezia 1971, pp. 233-241; R. Causa, in Storia di Napoli, V, Napoli ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] Bernardo nella chiesa di S. Bernardo a Genova, demolita nel 1849), che nell'impostazione degli spazi sembra seguire da De Logu, Pittori minori liguri lombardi piemontesi del Seicento e Settecento, Venezia 1931, p. 145; A. Cappellini, L'abbazia di S. ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] M. C., Milano 1945 (pp. 20 ss. per Bernardo); G. De Angelis D'Ossat, Venezia e l'archit. del primo Rinascim., in Umanesimo europeo e uman. venez., Firenze 1963, pp. 435 ss.; G. Lorenzoni, Lorenzo da Bologna, Venezia 1963, pp. 51 ss.; N. Carboneri, M ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] di Lodovico il Moro, II, Bramante e Leonardo da Vinci, Milano 1915, pp. 65, 78, Intorno ad un nuovo ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, in Rass. d'arte s.; L. Grossato, IlMuseo civico di Padova..., Venezia 1957, pp. 136-138; M. Bandirali, Scheda ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo alle dimensioni, alla grandezza:...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...