Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] È da questa lezione che deriva il particolare autobiografismo di questo tipo di cinema, che si ritrova anche nelle pratiche successive di Godard, di Rivette, di Philippe Garrel, di Jean Eustache e di altri, anche molto diversi tra loro, come Bernardo ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] una voce di cultura, non c'è che da constatare l'estro con cui, dal 1919 al 1922 di Chaplin apparsa su "La gazzetta di Parma" che, ribattezzata "Corriere emiliano", nel Marco Bellocchio, Carmelo Bene, Bernardo Bertolucci, Vittorio De Seta, ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] da una certa idea di cinema. Sono Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi altri: Cesare Zavattini (l'intellettuale e il teorico più che lo sceneggiatore), Bernardo modernità nel cinema, Parma 1993.
G. De ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] from an unknown woman (1948; Lettera da una sconosciuta), dal racconto di S. Zweig ; così autori come Bernardo Bertolucci o Pedro Almodóvar , P. Pistagnesi, Il melodramma nel cinema italiano, Parma 1977.
Pour une histoire du mélodrame au cinéma, in ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] la Libération à la Nouvelle Vague (1945-1948), curato da Jean Narboni, 1983. B. ha lasciato anche diverse Vincenti, Il concetto di modernità nel cinema, Parma 1993, pp. 25-50.
S. Bernardi, Introduzione alla retorica del cinema, Firenze 1994, ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] causa, e il suo moralismo è sempre filtrato da un umanesimo fatto di nostalgica empatia. La sua, Commercio), Torindo Bernardo (prete), Marcello 1974.
C. Maccari, Caro Fellini a m'arcord, Parma 1974.
N. Taddei, Federico Fellini: 'Amarcord', Roma 1974 ...
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