BARDI, Donato
Roberto Cantagalli
Figlio di Filippo dei conti di Vernio e di Bernardina Calagrani, nacque nel 1497 a Firenze. Nominato coadiutore nel canonicato di suo zio Ainolfo, gli successe nelle [...] .. tantoché non era, non dico città alcuna o castello in tutta Italia, ma borgo o villa o quasi negoti in quella città che importino". Sebbene sostituito prima (nell'aprile '52) da Bernardo Giusti e poi (10 ottobre) da Pero Gelido, il B. non si mosse ...
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BONCIANI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1552 da Paolo di Francesco e da Onesta di Raffaello Nasi, di antiche e nobili famiglie. Si diede con passione agli studi delle lettere sotto [...] Fiorentina conseguì le varie cariche: fu consigliere, con Bernardo Davanzati, nel 1581, e console nel 1590.
Dai , della sua missione era il tentativo di liberare dalla relegazione nel castello di Blois Maria de' Medici dopo il riuscito colpo di stato ...
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CAVALIERI, Giacomo
Luciano Osbat
Figlio di Bernardo e di Diana Santori, nacque a Roma nel 1566. Studiò lettere umane e poi giurisprudenza. Ancor giovane, acquistò il posto di referendario nel tribunale [...] il clamore per la città fu grande. Le conseguenze per la carriera del C. furono immediate.
Nominato governatore di Città di Castello (1593-1594), che in quegli anni aveva ottenuto l'indipendenza dalla legazione di Perugia e il cui governo era perciò ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] ; nel 1319è detto "maior decennio" in un atto di vendita dei castelli di Casapuzzana e di Bugnana, cui prende parte insieme con la nonna vertenze esistenti col maestro di zecca, il fiorentino Bernardo di Domenico Nardi, e alla stipulazione di un ...
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ACCIAIUOLI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nella seconda metà del sec. XIV da Neri di Iacopo Acciaiuoli, signore di Tebe e di Atene, e da una sua amante, Maria Rendi. Per questo è spesso indicato [...] il bastardo".Il padre morendo nel 1394 gli lasciò "lo castello della Livadia con tutte soe pertinentie et ragioni et tutto Nel febbraio dello stesso anno il bailo veneto di Negroponte, Bernardo Foscarini, tentò di riallacciare le trattative con l'A.; ...
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CALISSANO (Calizzano), Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, intorno al 1450, da Antonio (morto prima del 1494). Apparteneva a una famiglia di potenti seatieri del cosiddetto popolo minuto: [...] Bartolomeo; per parte di madre il C. era cugino di Vincenzo e Bernardo di Vinelli, coi quali pure condivideva direttive politiche. Con il cugino azione d'ordine: in S. Maria di Castello si era costituito un assembramento di popolari che chiedevano ...
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FENOCCHIO, Michele
Bruno Signorelli
Figlio di Antonio, esattore delle imposte, nacque probabilmente verso il 1725 a Pinerolo (prov. Torino), città di cui sarebbe stato sindaco un suo zio nel 1747. Nel [...] per le fortificazioni di Cuneo e Fossano e per il castello di Saluzzo (Arch. di Stato di Torino, Sezioni Torino 1963, p. 34; B. Signorelli, Vittone a Pinerolo, in Bernardo Vittone e la disputa fra classicismo e barocco nel Settecento, II, Torino ...
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CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] (in particolare non perde di vista la preghiera di s. Bernardo alla Vergine di Par., XXXIII, vv. 1 ss.).L' M. Rossi, Un letter. e mercante fiorentino del secolo XVI, Città di Castello 1899, p. 12; A. Della Torre, Storia dell'Accademia Platonica di ...
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CASTAGNA, Nicolò
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, avvenuta con ogni probabilità a Messina dove esercitava la mercatura già nel giugno 1392. In un documento dell'aprile 1394 (edito da [...] Messina. Il 27 luglio 1416 era a Catania, dove assisté, nel castello Ursino e alla presenza dell'infante duca di Peiiafiel, alla lettura di una sentenza pronunciata contro Bernardo Cabrera. Nel 1421 Alfonso V il Magnanimolo nominò viceré insieme con ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] di S. Michele in Campagna, e il figlio Dante, (Bernardo fu illegittimo). In tal modo egli diede origine al ramo Crocioni, Le rime di P. A., precedute da cenni biografici,Città di Castello 1903; per l'ediz. del commento cfr. Petri Al. super Dantis... ...
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