Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] registi come Jacques Deray e Alain Jessua. Sul finire degli anni Settanta offrì due intense interpretazioni diretto da BernardoBertolucci, che seppe utilizzare al meglio la sua fisicità massiccia e la sua presenza drammatica venata di sfaccettature ...
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Morandini, Morando
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, nato a Milano il 21 luglio 1924. Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando [...] teatro di rivista, uscita nel 1978).
Autore di numerose monografie su celebri registi come Sergej M. Ejzenštejn, Marco Ferreri, BernardoBertolucci, John Huston, M. è stato coautore (con G. Fofi e G. Volpi) della Storia del cinema. Dalle origini ai ...
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Vukotic, Milena
Stefano Masi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 23 aprile 1938. Rappresentativa di una femminilità sommessa, fragile e talvolta dolente, ricca di poesia, nella sua carriera [...] , Quell'oscuro oggetto del desiderio), è stata diretta da molti altri cineasti di grande prestigio, da Alessando Blasetti a BernardoBertolucci, da Carlo Lizzani ad Andrej Tarkovskij, da Mauro Bolognini a Ettore Scola, da Nanni Loy a Dino Risi. Negli ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] che oggi sono considerati fra i massimi esponenti della cinematografia italiana, come Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, BernardoBertolucci, ma anche Alessandro Blasetti di Europa di notte (1958), Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni. Tutte ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] (Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Chantal Akerman), ma anche registi che vogliono interloquire con il grande cinema (BernardoBertolucci, ancora Scorsese); infine sembra trovare la sua celebrazione nell'opera di Wim Wenders, che fa del moderno ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] ai film di Jean-Luc Godard, François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di Michelangelo Antonioni, BernardoBertolucci, Federico Fellini, Ingmar Bergman, Wim Wenders, Rainer W. Fassbinder o in un'altra prospettiva Jonas Mekas, Kenneth ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] , di Rivette, di Philippe Garrel, di Jean Eustache e di altri, anche molto diversi tra loro, come BernardoBertolucci, Robert Kramer, Abbas Kiarostami. Autobiografia che non è affatto il racconto degli avvenimenti della propria vita, l'irruzione ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] un sommario elenco dei registi che esordirono in quegli anni: Gian Vittorio Baldi, Marco Bellocchio, Carmelo Bene, BernardoBertolucci, Vittorio De Seta, Marco Ferreri, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini, Elio Petri, i fratelli Taviani. Si stavano ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] ' (che ha unito i destini, per es., di r. diversi come Andrej Tarkovskij, Roman Polanski, Krzysztof Kieślowski, BernardoBertolucci, Emir Kusturica o David Cronenberg) non è certo sufficiente a garantire all'autore la propria libertà espressiva. Così ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] e dall'altro esprimono le situazioni psicologiche dei personaggi. In The last emperor (1987; L'ultimo imperatore) BernardoBertolucci, con la collaborazione creativa di Vittorio Storaro, costruisce ogni epoca della vita di Pu-Yi secondo una dominante ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...