BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] elenca il B. insieme con il Calcondila, il Naldi e il Fonzio come presente in un convivio filosofico presso BernardoBembo, che probabilmente ebbe luogo nel 1480 (ibid., p. 157). Nella prefazione alla sua traduzione di Platone stampata nel 1484 ...
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CANI (Cane, Canis, a Canibus, de Canibus), Giovanni Iacopo
Roberto Ricciardi
Non è sicura la data di nascita, che si può collocare con buona probabilità a Padova nel decennio 1420-1430.Non abbiamo notizia [...] de Constantini donatione, dedicata al senatore Francesco Sanuto (ff. 60-77).
Il primo dialogo si svolge tra Antonio Dandolo, BernardoBembo e Giovanni da Prato, e tratta problemi legali specialistici (fu scritto tra il 1448 e il 1465, dato che nella ...
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DOLFIN, Nicolò
Simona Foà
Figlio di Pietro di Fantino di una figlia di Dolfin di Onfrè di Pangrati Giustinian, nacque a Venezia alla fine del sec. XV, sicuramente dopo il 1483, anno del matrimonio dei [...] ; A. Neri, Una lettera inedia di Girolamo Muzio, in Giorn. stor. d. letter. ital., IV (1884), p. 230; V. Cian, Per BernardoBembo. Le sue relaz. letterarie, i codici e gli scritti, ibid., XXXI (1899), p. 80; L. Dolfin, Una famiglia storica. I Doffin ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] Orsini, Paris 1887, p. 193; ma vedi anche Della Torre, 1900, p. 299) ha inoltre pubblicato una sua lettera a BernardoBembo, che accompagnava l'invio in dono di un codice di Poggio contenente gli Academica posteriora e il De legibus di Cicerone; e il ...
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BUZZACARINI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Padova da nobile famiglia, forse intorno al 1440 da Arcoano, frequentò probabilmente lo Studio della sua città, interessandosi particolarmente alle lingue [...] 172 s.; G. Cogo, F.B. poeta latino del sec. XV, in Il Propugnatore, n.s., V (1892), pp. 446-63; E. Levi, Lo zibaldone di BernardoBembo, in Rass. bibliogr. della letter. italiana, IV (1896), pp. 47 s. (vi èpubblicato l'epigramma del B. riferito da B ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] dottissimo e ciceroniano elegantissimo, doveva diventare il più autorevole sostenitore. Nel 1492 si recò a Messina, dove studiò greco alla scuola di Costantino Lascaris. Tornato a Venezia nel 1494, seguì ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dopo l’eliminazione da parte di Ludovico il Pio del nipote Bernardo, figlio di Pipino, il Regno italico è retto da Lotario, da continuare sull’esempio degli antichi: sia in latino, come fanno Bembo (che traduce in volgare la sua Historia veneta) e P. ...
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Scultore e poeta (n. forse Carrara 1512 circa - m. Padova 1572). Scolaro e collaboratore di I. Sansovino (loggetta del campanile di S. Marco, Venezia), risentì dell'ammanierata eleganza cinquecentesca [...] G. Campagna). Come ritrattista rivelò notevoli doti: busti di P. Bembo e A. Contarini (Padova, Basilica del Santo), statua di G. Fracastoro (Verona). Fu amico del Vasari, dell'Aretino, di Bernardo Tasso; scrisse, tra l'altro, un poema epico, Amor di ...
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Letterato (Venezia 1498 - Roma 1565). Esiliato da Venezia per aspri giudizî sul Consiglio dei Dieci (1540), si rifugiò nello Stato della Chiesa, dove fu luogotenente a Tivoli, governatore di Orvieto (1544), [...] Todi (1546), Assisi (1547) e Spoleto (1549). Amico di P. Bembo, scrisse Rime (1556), d'imitazione bembiana. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] fine del XV e gli inizi del XVI secolo, dal Marullo, al Collenuccio, al Manuzio, al Bembo, e poi al Trissino, al Bandello, al Bentivoglio, a Bernardo Tasso, tutta quella fitta e vastissima trama di relazioni e di amicizie letterarie e mondane, che il ...
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