BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] artisti italiani che lavorarono fuori patria nel sec. XVIII. In Polonia fu uno dei tre pittori stranieri, con BernardoBellotto e Jean-Pierre Norblin de la Gourdaine, la cui attività contribuì alla formazione della pittura nazionale polacca negli ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] formulazione solo negli anni Cinquanta del secolo.
Allo stesso ambito si riconducono una serie di Capricci di BernardoBellotto (Parma, Galleria Nazionale), in cui, tuttavia, a Zuccarelli fu demandato solamente di animare il paesaggio con figurette ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] sue scenette si può paragonare, per lo spirito obiettivo che le anima, alla pittura di vedute di Canaletto e BernardoBellotto. Una certa ripetitività d’impostazione oltre a una rigidezza di pose rispondono, infatti, al dato oggettivo di una società ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel Seicento la veduta si caratterizza già come soggetto autonomo tra i generi [...] paesaggio di terraferma e continuando a produrre vedute di Venezia per i suoi collezionisti inglesi. L’anno successivo BernardoBellotto viene invitato alla corte di Dresda, in qualità di pittore di corte, presso il principe elettore Federico Augusto ...
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GIOVANNI da Ferrara
Michela Becchis
Non è attualmente possibile stabilire - nell'ambito della seconda metà del XIV secolo - una data approssimativa di nascita di G., di cui però è certo, stando ai documenti [...] , che ne commentava la bellezza (Museo lapidario, Verona) e la veduta di quel tratto di fiume dipinta da BernardoBellotto (Verona, Museo di Castelvecchio).
Tutti gli studi concordano nel ritenere che negli anni a ridosso della costruzione del ponte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel tardo Settecento, in concomitanza col crescente interesse per l’antico e per [...] che si diffondono in quegli anni. Analogamente ciò si verifica nei “ritratti” di città europee realizzati dal veneziano BernardoBellotto per conto di alcune corti, attraverso una lucidità analitica che prelude all’imminente affermazione di un’arte ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] Giandomenico Romanelli per avermi amichevolmente assistito nella individuazione di alcuni degli autori del volume (Mario Isnenghi)
1. BernardoBellotto 1722-1780, catalogo della mostra, a cura di Bozena Anna Kowalcäyk-Monica da Cortà Fumei, Milano ...
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Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] conci lapidei e frammenti decorativi, poi catalogati in un apposito archivio. Da questi e dalle vedute settecentesche di BernardoBellotto, nonché dalle foto e dai rilievi della chiesa prima della guerra, sono stati tratti i progetti di ricostruzione ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] Canaletto, alla frantumazione della pennellata di Francesco Guardi e alla precisa restituzione luministica e atmosferica di BernardoBellotto. E ancora corde diverse, legate alla quotidianità della media aristocrazia, toccò l’ironia di Pietro Longhi ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] , Marco Ricci, Michele Marieschi (Tosi, 1997, p. 52). Nell’estate del 1740 Gerini invitò a Firenze il giovane BernardoBellotto, che vi dipinse quattro vedute ed ebbe probabilmente modo di frequentare il collega fiorentino da poco rientrato in città ...
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