Letterato (Arezzo 1458 - Roma 1535); poeta di facile vena nella maniera di Serafino Aquilano, ebbe, anche come improvvisatore e per il suo carattere stravagante, grande successo nelle corti di Urbino, Mantova, Napoli, Roma fino ai tempi di Leone X, onde il soprannome. Fu in corrispondenza con la marchesa Isabella di Mantova ed amò, fra le altre, Elisabetta duchessa di Urbino. Scrisse 66 rime a Julia ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Arretinus... eruditus homo... vir acerrimi iudicii... ") - e poi presso Leone X; ma non è da dimenticare, fra i due, BernardoAccolti, l'Unico Aretino, il quale ben presto prese a proteggere l'A. con tanta cura da adottarlo.
Cresceva intanto la ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] il D. faceva stampare sono attribuiti ad autori ben identificati: Gherardo da Prato, Antonio di Guido, BernardoAccolti, Castellano Castellani, Bernardo Davanzati; alcune opere se le attribuisce direttamente lo stesso D., ad esempio La istoria di San ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dopo l’eliminazione da parte di Ludovico il Pio del nipote Bernardo, figlio di Pipino, il Regno italico è retto da del neoclassicismo, secondo una formula di A. Chénier subito accolta in Italia. Alla tendenza neoclassica non è del tutto estraneo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] aumento dell’Iva; tali misure di austerità sono state accolte con gravi disordini di piazza in numerose città. Nuove per mettere in scena le popolari imprese degli Infanti di Lara e di Bernardo del Carpio, su una linea che sarà quella di L. de Vega ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ben meritano di essere ricordati, con Francesco Penso Cabianca, con Bernardo Falcone di Lucano per i suoi bronzi intorno alla palla XIX. Non soltanto, infatti, Venezia ha in quei secoli accolto e compreso il fervore di ogni movimento musicale che si ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 'era stato signore di Milano, e che aveva dapprima accolto senza resistenza il monarca nella città; la rivolta fu fu costretto nell'anno seguente, glielo impedì. Nel 1483 Bernardo Bembo, padre di Pietro, pretore in Ravenna della Repubblica veneta ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Martino V dalla sua indignazione per gli scherni con cui è stato accolto a Firenze.
Il compito di storico assuntosi dal B. non nel monumento funebre che Firenze gli fece erigere da Bernardo Rossellino.
Oltre agli scritti databili in modo certo o ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] che li aveva battezzati, il D. ed il fratello Girolamo furono accolti, sempre in quel 1763, nel seminario di Ceneda. Qui il ), egli si ristabilì a Venezia, dove fu dapprima ospite di Bernardo Memmo (fine 1776-inizio 1777), al quale sedusse l'amante ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] del licenziamento risulta dalla già ricordata lettera del D. a Bernardo Orsini del 10 maggio 1442, nella quale diceva di aver sulle teorie origeniane e neoplatoniche intorno al destino delle anime accolte ne La città di vita e sulle reali intenzioni ...
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