MONOSINI, Agnolo
Vanna Arrighi
– Nacque a Pratovecchio, piccolo comune oggi in provincia di Arezzo, il 29 ott. 1568 da Dionigi di Agnolo.
I Monosini erano sicuramente originari della località del Casentino, [...] fiorentino, che se ne lamentò con il comune amico Bernardo Davanzati. Questi si adoperò per ricomporre la vertenza che quale era forse stato introdotto da Cosimo Mannucci o Pietro Accolti, entrambi familiari del cardinale e già suoi colleghi di studi ...
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fede (fè)
Vincent Truijen
Il termine denota prima un atteggiamento di fedeltà e di fiducia. Di f. in questo senso D. parla più volte (If V 62, XIII 62 e 74, Vn XII 13 26, XIII 3 [in correlazione con [...] nei canti del Purgatorio. Alla fine di esse, sono accolti dalle tre virtù teologali, che in Pg XXIX 120-126 una teoria a esso propria, come quella politica. Dandosi s. Bernardo come terza guida nella Commedia, il poeta volle indicare che come la ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] Saverio, S. Carlo Borromeo per la chiesa dei Padri di S. Bernardo a Torino, dispersa, ma citata da Nicola Pio, e inviò in e Il bagno di Callisto, a Wilton. Nel 1716 fu accolto tra i membri dei Virtuosi al Pantheon. Incerta, ma circoscrivibile ...
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NAVAGERO, Andrea
Igor Melani
Nacque a Venezia nel 1483, ultimo dei quattro figli di Bernardo di Andrea e di Lucrezia Bolani.
Dopo avere studiato retorica con Marcantonio Coccio (Sabellico) nella scuola [...] sistema imperiale spagnolo.
Sbarcati il 1° maggio a Barcellona, Navagero e Priuli giunsero a Toledo l’11 giugno, accolti per l’entrata ufficiale dal governatore delle Indie Diego Colombo, dal «vescovo di Avenea» (forse Diego Ramírez de Fuenleal ...
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MEINI, Giuseppe
Domenico Proietti
– Nacque a Firenze, nel sobborgo di S. Maria al Pignone, il 19 marzo 1810, da Francesco e Maddalena Lazzeri, in una famiglia di umili condizioni (la madre era cantante, [...] , alcuni saggi di traduzione dai dialoghi di Platone che furono accolti con favore, in particolare da A. Rosmini, che promise un successiva Prefazione all’opera ormai completata: «Il professore Bernardo Bellini […] preparava mano a mano in Torino, ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] ; 514, cc. 79, 126; 623, cc. 367, 481, 494; 623a, cc. 690, 938; 2634, cc. 361, 412; 3272, cc. 307-309, 319-320, 342-343; Carte Accolti, I, cc. 664-665; XII, cc. 27-28; Carte Strozziane, I serie, 32, cc. 34-37; 71, cc. 24-26; 86, cc. 19-20; Raccolta ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] doveva essere Benevento o Terracina. I due inviati furono bene accolti dal re; con estrema cautela, come era loro stato . In questo compito il G. succedeva al Poliziano e a Bernardo Michelozzi, figlio dell'architetto omonimo, che di Giovanni era stato ...
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MARTINELLI, Vincenzio (Vincenzo)
Carla Sodini
Nacque a Montecatini il 1° maggio 1702. Il padre, Matteo di Vincenzio di Matteo, esercitava la professione legale e, per diversi anni – almeno fino al 1720 [...] M. partecipò alla temperie in cui si formarono Bernardo Tanucci e buona parte di coloro che, alcuni Crudeli e poi al processo del S. Uffizio contro di lui, furono accolti con grande sconcerto da parte di molti letterati fiorentini, fra i quali ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] incontrò l'ultimo (ma ne ignoriamo il nome) dei frati accolti nell'Ordine direttamente da s. Francesco, che gli rimproverò l'ambizioso , perché vi conobbe il primo seguace di s. Francesco, Bernardo di Quintavalle ed Ugo di Digne, dal quale udì, forse ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] alle estreme conseguenze alcuni elementi della spiritualità di Bernardo di Chiaravalle, che riconosceva nella vita e nei nella G. celeste (Ap. 21, 24-26), qui impersonata dai beati accolti da s. Pietro e s. Paolo.Le prime immagini della G. celeste ...
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