Canonista (m. Bologna 1266). Visse e insegnò a Bologna, ove fu discepolo di Tancredi. Il suo apparatus alle Decretali di Gregorio IX costituì la glossa ordinaria a quella collezione e gli valse il titolo di doctor decretalium ...
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BERNARDOda Montmirat
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Noto sotto il nome di Abbas antiquus (per distinguerlo dall'Abbas modernus o Siculus, Niccolò de' Tedeschi), B. nacque a Montmirat (presso Nîmes, nella Francia meridionale) [...] .
La Lectura si presenta come un completamento della Glossa alle Decretali composta daBernardodaParma. B. utilizza non solo le dottrine dei canonisti, tra i quali dà particolare importanza al proprio maestro Pietro de Sanson, ma anche quelle dei ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] per la pietà e i miracoli; beatificato nel 1795; festa, 22 agosto.
5. BernardodaParma, santo: v. oltre, B. degli Uberti (n. 8).
6. Bernardoda Rogliano (al secolo Leonardo Milizia), venerabile. Eremita e fondatore della congregazione di Colloreto ...
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Canonista (seconda metà sec. 12º - prima 13º), autore della Compilatio secunda delle Decretali, dove sono raccolte, sullo schema seguito già daBernardodaParma, decretali di Clemente III, Celestino III, [...] Alessandro III, Lucio III, Urbano III, Gregorio VII (mancano i canoni del IV Concilio Lateranense). Essa comprende 331 canoni, divisi in 106 titoli; fu glossata, fra gli altri, dallo stesso autore, da Alano, da Vincenzo, da Tancredi. ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] in cui ebbe luogo la sua prima formazione intellettuale. A certo che studiò diritto a Bologna, dove fu allievo di BernardodaParma (morto nel marzo 1266) e dove consegui il titolo di doctor decretorum. Nella dedica dello Speculum il D. si definisce ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] notizie circa gli studi compiuti dal F., ma egli stesso nella sua maggiore opera, De ordine iudiciario, ricorda spesso BernardodaParma, del quale cita l'apparato alle Decretali, chiamandolo "dominus et magister". Scarsi anche i dati in merito alla ...
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BOVETINI, Bovetino de (Boatinus, Boentinus, Boventinus, Bovatinus de Mantua)
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Le scarse notizie biografiche a noi note relative a questo glossatore canonista si traggono in parte dal suo epitafio, [...] A differenza di quanto aveva fatto nel precedente apparato, qui il B. non rinvia a nessuna delle sue fonti; nemmeno BernardodaParma vi appare citato, anche se menziona opposti pareri di canonisti in rapporto all'uno o all'altro dei capitoli delle ...
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ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...] degli Onesti, del 15 apr. 1488 (Hain, n. 8798; Klebs, n. 709.2); tra gli incunaboli giuridici i Casus super Decretales di BernardodaParma (Hain, n. 2934).Tra la fine del 1488 e gli inizi del 1489 E. si trasferi a Siena con Giovanni Walbeck. Insieme ...
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BERTRANDO
Rosario Jurlaro
Di origine prpbabilmente francese, B., che appartenne all'Ordine del domenicani, nel 1319 fu nominato arcivescovo di Brindisi e Oria.
Trasferitosi nella sua arcidiocesi dopo [...] in contatto con Filippo d'Angiò, principe di Taranto, e ottenne da lui, il 14 dic. 1322 e poi ancora il 21 nov. infatti, insieme con BernardodaParma e il domenicano Giovanni, lettore del convento di. Narbonne, fu nominato da Giovanni XXII suo legato ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] tra il 1728 e il 1731) l'opinione tradizionale della provenienza da Amalfi delle Pandette pisane. In seguito, due sue memorie politico- di asilo) lo rivelarono a Carlo di Borbone, allora duca di Parma, che lo invitò a seguirlo a Napoli, dove T. fu ...
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