BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] corale del Castello Sforzesco, rivelano evidenti suggestioni di Bernardino Luini. Rispetto alla miniatura del tempo, quella del delle stampe di Berlino, raggiungono le dimensioni di piccoli quadri.
Appunto per questo molte miniature del maestro, nel ...
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DOMENICO di Cristoforo
Silvia D'Argenio
Pittore attivo a Siena nel corso dei secolo XV, era figlio di un maestro Cristoforo, anch'egli pittore, identificato dallo Zani (1823) con Cristoforino di Francesco [...] S. Maria della Scala e per la chiesa di S. Bernardino (Romagnoli, c. 1835). La collaborazione con Agostino di Marsilio paghe dei libri dell'ospedale nel 1474 "per la dipentura di 54 quadri" e nel 1475 "per la manifattura di parte delle fascè ... ...
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FERRERI, Vincenzo
Graziella Sica
Nacque a Perugia nel 1762, stando a quanto indicato nell'atto di morte; nei registri parrocchiali che lo menzionano l'anno di nascita oscilla invece tra il 1762 e 1764 [...] due tele, ancora oggi poste sulla parete d'ingresso, raffiguranti S. Bernardino che ricusa la dignità cardinalizia e il vescovado di Siena e S. con la collaborazione di Angelo De Angelis. Due quadri relativi al Galantini - lo stendardo con il Beato ...
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DELL'ORTO, Uberto
Alessandra Pino Adami
Figlio di Giuseppe e di Rosalinda Gavazzi, nacque a Milano il 6 genn. 1848, in un'agiata famiglia milanese; rimase orfano giovanissimo e fu allevato dagli zii [...] . 324, 326). 1 suoi dipinti più importanti sono: Il giogo del San Bernardino, della Gall. naz. d'arte moderna di Roma e Artiglieria da montagna, al maestro Pagliano. La maggior parte dei suoi quadri sono nella raccolta degli eredi, alcuni altri in ...
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CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] il C., Giuseppe Ottaviani, Giovanni Francesco Fiani e Bernardino Regoli. Mancano notizie sino al 15 giugno 1779 XVIII vede tutti i mosaicisti dello Studio impegnati nell'esecuzione di quadri, tratti, come era costume, da dipinti celebri, da destinarsi ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Bernardino, nacque in una famiglia di artigiani vasai originaria di Ripatransone (prov. di Ascoli Piceno; Grigioni, 1909); [...] di Lorenzo Lotto.
Ebbe tre figli pittori: Simone, Giovan Francesco, nato a Caldarola nel 1540, e noto solo per quattro quadri firmati, tra il 1560 e il '70con il fratello Simone e per essere registrato nei Libro de' fochi di Caldarola nel ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] conobbe insieme disavventure familiari e professionali. I suoi quadri non incontravano più il favore del pubblico, i S. Nazaro: Sacrificiodi Melchisedech e Elia e l'Angelo;chiesa di S. Bernardino: S. Ignazio di Loyola;chiesa di S. Fermo: S. Giuseppe ...
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DESIDERI (Desiderio), Francesco
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Bernardino di Francesco fu battezzato a Pistoia il 23 apr. 1592 (Chiti, 1942, p. 141). Pittore e incisore, appartenne secondo gli storici [...] , Elenco A ed Elenco B e le schede inventariali allegate, compilate dal Rondoni il 4 marzo 1926; Ibid., fasc. Vendita di quadri; J. M. Fioravanti, Memorie storiche della città di Pistoia, Lucca 1758, p. 68; K. H. R. von Heinecken, Dictionnaire des ...
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ELVINO, Bernardino
Fiamma Satta
Figlio di un certo Iacobello, nacque nel giugno del 1504 ad Alvito, nel Frusinate; a Sora prese gli ordini minori. Durante il pontificato di Leone X si trasferì a Roma [...] corso della sua carriera dovette essere evidentemente notevole: egli si fece costruire un palazzo ad Alvito e pare che due quadri di Raffaello avessero fatto parte delle sue proprietà, la Presentazione al tempio e la Madonna del Popolo. Entrambe le ...
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CAPPARONI (Caperoni, Capperoni, Capparone, Capparroni), Gaspare
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque il 20 giugno 1761, da Bernardino e Flavia Agata Battarelli, a Roma, dove fu attivo ed ebbe casa [...] a esercitarla, ma si dedicò con impegno a raccogliere opere famose o degne di conservazione. Eccezionale soprattutto la collezione di quadri che aveva acquistato (Guattani, 1807) dalla vedova dell'architetto V. Brenna - il quale a sua volta l'aveva ...
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scuro1
scuro1 agg. e s. m. [lat. obscūrus, con aferesi della sillaba iniziale]. – 1. agg. a. Oscuro, poco illuminato; che è privo, parzialmente o del tutto, di luce: un luogo s.; un antro s. e tenebroso; una notte molto s.; a notte s., a notte...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...